L’articolo che segue è stato realizzato con il contributo del dott. Matteo Radavelli, psicologo e psicoterapeuta, specializzato in problemi relazionali, terapia di coppia e difficoltà sessuali.
Quando si parla di dimensioni nel sesso, i nostri pensieri vanno tutti lì, alle dimensioni di LUI.
Ma in realtà quello delle misure è un problema che angustia anche le donne e non solo quando si tratta di taglie di reggiseno: basta leggere qualche forum su internet per rendersi conto di quante donne si preoccupino di avere una vagina troppo piccola o, soprattutto, troppo grande.
In realtà, care amiche, non siamo né troppo grandi né troppo piccole, siamo giusto perfette. E questa è la pura verità.
Scopriamo insieme perché.
Le dimensioni della vagina
Esistono. Ma facciamo un passo indietro: quello che scientificamente si indica con il termine vagina, non è quello che comunemente intendiamo quando usiamo questa parola.
Nel linguaggio di tutti i giorni, infatti, a meno che tu non sia un medico, quando parli di ‘vagina’ ti riferisci all’insieme degli organi genitali femminili, zone erogene comprese. Ma questa definizione è sbagliata, la vagina è infatti solo il canale che accoglie il pene, mentre per tutto l’insieme dei meravigliosi organi femminili si parla di vulva.
Ora, questo canale, esattamente come il pene, come le mani, come il naso, ha dimensioni variabili da donna a donna, generalmente comprese tra 6 e 9 cm e ha la capacità di allungarsi. Come il pene, ma di più. Molto di più. Fino a permettere il passaggio di un bambino durante il parto, ecco quanto di più.
Come un ombrello
È una metafora spesso usata per far capire il funzionamento della vagina, che è normalmente ripiegata su se stessa, ma ha la capacità di aprirsi per accogliere il pene.
Per questo, le dimensioni di lui (e quelle di lei) contano così poco rispetto all’importanza che comunemente gli attribuiamo, perché in realtà la donna si adatta alle dimensioni e ai volumi dell’uomo con cui sta facendo l’amore. Ecco perché ha più senso parlare di dimensioni relative, ma soprattutto di preliminari. Quando si eccita, infatti, la vagina si lubrifica e si allunga per accogliere il pene. E più la donna è eccitata, più il rapporto risulterà piacevole.
L’importanza dell’allenamento
Gli uomini, intesi come genere umano in generale, sono strane creature, spesso ingannate dai propri sensi. Il fatto, per esempio, che la vagina sia un organo interno, ci ha portato per secoli a trascurarla rispetto al pene, e tutt’ora siamo molto più ossessionate dal mantenere in forma, che so, il nostro lato B o qualsiasi altro muscolo e parte del corpo ben visibile ai nostri occhi e a quelli degli altri.
In realtà il segreto di una sessualità felice risiede soprattutto nel mantenere in forma dei muscoli che non fanno nulla per farci apparire più attraenti. Se infatti le dimensioni della vagina sono date, il muscolo pubococcigeo che la circonda può essere allenato e reso più tonico. E mantenere in forma questi muscoli significa riuscire a raggiungere orgasmi più esplosivi.
Un organo elastico
Tra i timori infondati di cui si diceva sopra c’è anche quello che dopo l’utilizzo di un vibratore particolarmente potente, o dopo un rapporto con un amante dotato di un pene particolarmente grande o dopo un parto, la vagina perda la sua forma.
Ma questi timori sono assolutamente infondati: la vagina è un organo elastico che riacquista la forma originaria con il tempo, poche ore dopo un rapporto particolarmente profondo e intenso, qualche mese dopo una nascita.
Anche in questo caso, avere dei muscoli in forma aiuta enormemente e, nel caso del parto, aiuta esercitarli per far riacquistare loro la tonicità. Quindi, consulta un/a specialista del pavimento pelvico e, se ce n’è bisogno, dacci dentro con gli esercizi di Kegel, con o senza accessori!