Abbiamo tutti notevole dimestichezza con scene di sesso eterosessuale, in film per il grande pubblico.
Meno, nei film ‘per il grande pubblico’, sono le scene di amore omosessuale tra due uomini. E tuttavia esistono.
Ma se vogliamo trovare scene di sesso tra due donne, esclusa qualche pellicola degli ultimi anni bisogna fare ricorso ai film erotici, per non dire porno.
E va detto che i film porno, pur rappresentando un indiscutibile arricchimento per l’attività in solitaria di molti di noi, si muovono più nel campo del fantasy che del reality. Donne che raggiungono l’orgasmo dopo un paio di minuti, rapporti anali che avvengono senza il minimo preliminare (e che portano inevitabilmente a un altrettanto rapido orgasmo), organi di misure smisurate…
Può capitare quindi che la donna che voglia approcciare sessualmente un’altra donna si ritrovi un po’ a corto di suggerimenti, ecco perché abbiamo deciso di indagare il decisamente elusivo sesso omosessuale tra donne, per capire come si svolge e perché può essere meraviglioso.
Come definire il sesso?
Sarai d’accordo con noi che non è facile capire cosa rientra all’interno della definizione di sesso, inteso come attività: non può, innanzitutto, riferirsi esclusivamente alla penetrazione pene-vagina, in quanto esiste indiscutibilmente anche il sesso anale (oltre che quello omosessuale, appunto), e non può nemmeno limitarsi al concetto di penetrazione, visto che esiste il sesso orale in cui, quando è l’uomo a praticarlo sulla donna, può assolutamente non esserci penetrazione. E che dire della masturbazione femminile, dove c’è penetrazione? Si tratta di ‘sesso’?
La percezione, quindi, di cosa è sesso e cosa non lo è varia da persona a persona, da cultura a cultura e, ça va sans dire, da epoca a epoca. Un tempo, per esempio, avremmo potuto definire come sesso qualsiasi attività che risultasse nel concepimento ma dopo l’invenzione dei contraccettivi (e il riconoscimento dell’amore omosessuale), questa definizione non è più accurata.
Definiremo quindi ‘sesso’ una qualsiasi attività fisica che porta a un’appagamento erotico e che può risultare (ma non necessariamente risulta) in uno o più orgasmi.
Quando due donne fanno sesso, esplorano l’una il corpo dell’altra allo scopo di procurare piacere e provarne e, possibilmente, raggiungere l’orgasmo.
Esattamente come ogni coppia.
Equipaggiate per il piacere
Il nostro corpo è pieno di zone erogene la cui stimolazione, con le mani, la bocca o un vibratore può portare a quell’appagamento erotico che abbiamo definito come lo scopo del sesso. L’eccitazione generata dalla stimolazione del seno, per esempio, può variare da persona a persona, ma è dimostrato che leccare e mordicchiare i capezzoli attiva le stesse aree del cervello della stimolazione clitoridea.
Inoltre, spesso usiamo, in maniera poco corretta, il termine ‘vagina’ per riferirci ai genitali femminili nel loro intero, ignorandone la meravigliosa complessità (e la terminologia appropriata). Tecnicamente infatti la vagina è solo il canale interno, mentre la parte esterna viene chiamata vulva.
La vulva è formata, nella parte superiore, dal cappuccio del clitoride, meglio detto ‘prepuzio clitorideo’, una specie di cappuccio appunto che ricopre il clitoride, e dalle piccole e grandi labbra. Le grandi labbra sono quelle che si trovano all’esterno, le piccole all’interno, anche se a volte, a dispetto del loro nome, sono più grandi di quelle ‘grandi’ e sporgono leggermente.
La mano
Gli umani sono creature tattili in grado di variare la pressione delle dita di valori infinitesimali, il che si rivela estremamente utile nella stimolazione della vulva.
Apriti un varco tra le piccole e le grandi labbra della tua partner, esplora l’interno della vagina con le dita: è il modo migliore per imparare a conoscerne il corpo.
Usa la punta delle dita per esplorare il cappuccio clitorideo, fai piccolo cerchi, e scendi dall’alto verso il basso, verso l’apertura vaginale. Non importa quello che fai, l’importante è prestare la massima attenzione ai segnali di risposta della partner. Alcune donne amano la pressione contro la parete frontale della vagina, nella zona del punto G, altre prediligono la stimolazione clitoridea.
Perizia orale
La tua lingua, le tue labbra e perfino i tuoi denti (se sai essere delicata e la tua partner ti dà un ‘via libera’ senza equivoci), regalano una sensazione unica e una pressione che non mancherà di regalare grande piacere.
Applica gli stessi principi della stimolazione manuale al cunnilingus: non infilare la lingua nella vagina senza aver prima esplorato tutti i… dintorni! Ognuno di noi è diverso e ha diverse zone sensibili, quindi lascia vagare le tue labbra nella parte interna delle cosce e sul monte di Venere. Alcune donne amano sentire piccolo cerchi attorno al clitoride, altre una delicata suzione.
Mentre sei intenta con la bocca, puoi continuare a esplorare tutte le parti del corpo con le mani o un piccolo vibratore. Provale tutte e la tua partner ti farà capire ben presto quello che preferisce.
E, anche se il sesso non penetrativo ci appare meno rischioso di un rapporto vero e proprio non dimenticare mai le norme igieniche se ti trovi con una partner occasionale o se tu o la partner non fate controlli da tempo. Un semplice condom tagliato lungo il senso della lunghezza può fare benissimo le veci di un dental dam.
Di forbici, strap-on e altri accessori
E adesso addentriamoci nel vivo di quello che incuriosisce di più le persone sul sesso lesbico.
Alcune donne riescono a raggiungere l’orgasmo strusciando i propri genitali contro una parte del corpo della partner o contro i genitali stessi. Nel primo caso si parla di ‘tribadismo’, nel secondo di ‘sforbiciata’ e, in quest’ultima situazione, l’obiettivo è di raggiungere l’orgasmo insieme.
È chiaro che non tutte le coppie amano e praticano il tribadismo o la sforbiciata. In alcuni casi è proprio la conformazione fisica a rendere decisamente complicato metterlo in pratica. Ovviamente niente ti impedisce di provarci, ma sappi che il tutto si potrebbe risolvere in una bella risata. E considera che essere già piuttosto eccitate, usare abbondanti dosi di lubrificante (così come l’essere psicologicamente preparati al fallimento) può aiutarti molto.
Gli strap-on sono dei dildo inseriti in una struttura che permette a una delle due partner di indossarli. Ed esistono anche degli strap-on ‘strapless’, ovvero senza imbracatura, che vengono assicurati al corpo della partner grazie a un ulteriore dildo da inserire. Per il resto si tratta di oggetti che ricordano il pene anche se, in questo caso, puoi cambiare forme, colori e dimensioni senza necessariamente dover cambiare partner!
Evidentemente, non tutte le coppie lesbiche usano gli strap-on, così come non tutte le coppie eterosessuali prediligono il sesso penetrativo, molte donne non amano dare o ricevere penetrazione quando si trovano con un’altra donna.
E no, fare sesso con una donna che indossa uno strap-on non significa voler essere segretamente con un uomo: come abbiamo più volte affermato, il nostro orientamento sessuale non ha niente a che vedere con le parti del corpo che ci procurano piacere e come ci piace fare sesso. Non per niente esistono moltissimi uomini che sono attratti dalle donne e tuttavia amano il sesso anale.
Per il resto, le lesbiche amano gli stessi accessori che usano le coppie eterosessuali e gli omosessuali uomini: le manette durante giochi di ruolo un po’ spinti, i plug anali, i vibratori rabbit…
E prima che lo dica qualcun altro, lo diciamo noi: questa non è una lista esauriente di tutto quanto avviene in uno scambio sessuale tra due donne.
Ognuno di noi ha personali gusti e predilezioni, moltiplicalo un po’ per il numero di persone esistenti sul pianeta e vedrai che i desideri e le possibilità sono davvero infiniti.