Il sesso anale è sempre più parte del menù erotico delle coppie, anche eterosessuali. E, una volta superati i tabù e le insicurezze delle prime volte, può regalare grandi soddisfazioni.
Dove con ‘grandi soddisfazioni’, in effetti, intendiamo l’orgasmo.
La realtà è ovviamente ben più complessa e delicata di quanto i film porno, in cui attrici smaliziate arrivano al massimo piacere con disinvolti rapporti doggy style, vorrebbero farci credere. Quindi, se sei una principiante, magari semplicemente una curiosa, leggi qui e qui per scoprire le posizioni migliori per cominciare per lei e per lui, e le norme igieniche da seguire perché, lo ripetiamo, il sesso anale, come del resto il sesso in genere, è una faccenda delicata.
Se sei già un’adepta, prova con queste 3 posizioni per il sesso anale nella coppia eterosessuale, che uniscono all’eleganza della composizione una stimolazione molto intensa.
La forbice
Difficoltà: 2/5
Come funziona: sdraiati a pancia in su e solleva le gambe, tenendole a mo’ di forbice appunto, o di V. È una posizione che dà il massimo quando tu sei su un tavolo e il partner si trova in piedi di fronte a te.
I pro: che sia tu o lui a ricevere il sesso anale (tutte le ipotesi che ti proponiamo si prestano anche al pegging e alla stimolazione anale dell’uomo con un massaggiatore prostatico), in questa posizione potete raggiungere tutte le vostre zone erogene.
Se sei tu il partner che riceve, lui ti può accarezzare i capezzoli e il clitoride con un piccolo vibratore, o osare una doppia stimolazione interna ed esterna con un rabbit che può proseguire anche durante il rapporto. Le vibrazioni saranno estremamente eccitanti non solo per te, ma anche per lui una volta che è dentro di te.
Viceversa, se sei tu a inserirti in lui con uno strap-on (un vibratore collegato a una struttura che la donna può assicurarsi ai fianchi) o un massaggiatore, puoi contemporaneamente accarezzargli il pene, soprattutto se scegli un vibratore con telecomando che ti lascia le mani virtualmente libere.
Il tocco in più? Delizialo con una fellatio mentre lo stimoli analmente con un vibratore.
Il tocco extra? Esistono delle fasce abbastanza lunghe da poterle avvolgere attorno alle caviglie del partner che riceve e che possono essere fissate, ad esempio, alla testiera del letto. Per esaltare la stimolazione fisica con fantasie di dominazione.
Infine, la penetrazione non eccessivamente intensa e la possibilità di accarezzare contemporaneamente le zone erogene, rende questa la più ‘facile’ delle tre alternative che ti proponiamo qui.
I contro: il contatto non risulta, appunto, troppo intenso. Il che può essere un pro, ma anche un contro se sono le sensazioni forti quelle che cercate.
Nel caso in cui sia lui a unirsi a te, risulta piuttosto difficile da mettere in pratica a letto, a meno che lui non sia in ginocchio per terra e tu al limite del bordo (e abbiate un letto compatibile con le vostre stature).
Stare con le gambe alzate può essere, a lungo andare, abbastanza stancante.
Il mezzo ponte
Difficoltà 3.5/5
Come funziona: hai presente quando sei a yoga e ti chiedono di sollevare il bacino lasciando le spalle ben attaccate a terra? Una posizione preparatoria per il ponte, molto utile a rafforzare il pavimento pelvico (che, se necessario, puoi allenare anche con gli esercizi di Kegel, magari resi più efficaci inserendo delle palline cinesi o sfruttando un vero e proprio personal trainer del piacere), i glutei e i muscoli delle gambe.
Ecco, è una posizione molto utile anche al tuo piacere.
Se sei tu a ricevere il sesso anale, lui si può mettere in ginocchio davanti a te e attirarti verso di sé, sostenendoti le gambe. E i ruoli si possono invertire se tu indossi uno strap-on. Altrimenti puoi limitarti a stare in ginocchio davanti a lui, mentre lo stimoli con un vibratore.
In entrambi i casi è una posizione che sembra fatta apposta per aprire le danze con un rapporto orale. Che (fatte salve le norme igieniche) può sconfinare in un anilingus: uno dei modi migliori per prepararsi a ricevere sesso anale.
I pro: è una posizione super eccitante perché il partner che si appresta a ricevere non solo offre una visione diretta e senza pudori delle sue parti più intime all’altro, ma dà anche l’impressione di andargli incontro con il proprio desiderio.
Il partner attivo può inoltre raggiungere tutte le zone erogene dell’altro, comprese le natiche.
Il contatto risulta molto intenso, ma la persona che riceve riesce a esercitare un certo controllo, soprattutto se è dotata di gambe robuste.
I contro: sono che appunto la persona che riceve deve essere dotata di gambe robuste, glutei in forma e un tono muscolare abbastanza superiore alla media.
Il fatto che ci si possa appoggiare al partner attivo, la rende una posizione leggermente più sostenibile rispetto alla forbice ma che risulta comunque piuttosto stancante a lungo andare.
Infine, è un riflesso abbastanza condizionato, in questa posizione, quello di stringere i glutei e contrarre tutta la zona. A questo si può ovviare inserendo dei cuscini sotto la schiena della persona che riceve, in modo da permetterle di rilassarsi.
La cheerleader
Difficoltà: 4.5/5
Come funziona: mettiti in ginocchio (sul letto, su un tappeto, su qualcosa di morbido), lasciati scivolare in una posizione semiseduta in cui mantieni le gambe ripiegate, afferra un piede con la mano corrispondente e solleva la gamba fino a stenderla completamente. Appoggiati sulla mano libera in modo da sollevare il bacino e aprirti verso il partner.
Se sei tu a ricevere il sesso anale, lui si può mettere in ginocchio di fronte a te e sostenerti mentre si unisce a te, tu puoi ripiegare la gamba distesa sulla sua spalla. In questo modo siete incastrati in un abbraccio tra i più intimi possibili. Viceversa, se è lui a ricevere, il vostro contatto sarà decisamente meno intenso, anche se tu usi uno strap-on perché difficilmente avrai la forza di sostenere il suo corpo, a meno che lui non sia un tipo mingherlino e tu forzuto il che, ovviamente, può darsi ma è meno comune.
Va da sé che per mettervi in questa posizione, dovete essere prima in grado di prendervi un piede con la mano e distendere la gamba. E poi, mantenendo la posizione, sollevare il bacino. Insomma, non per niente l’abbiamo chiamata ‘cheerleader’.
I pro: l’abbraccio estremamente intenso e sensuale che si crea tra di voi, se sei tu a ricevere lui. Non solo perché lui è dentro di te, ma anche perché tu lo avviluppi con la tua gamba e lui ti sostiene con il suo corpo.
Il contatto tra voi può risultare intenso quanto volete e il ritmo del rapporto può settarsi in un continuum molto fluido perché entrambi siete relativamente liberi di muovervi.
I contro: non è una posizione per tutti, anzi, è per pochi. Esiste una variante meno impegnativa in cui la cheerleader è sopra un tavolo e l’altro è in piedi. Ma, come dire, si perde un po’ la plasticità del tutto e, in posizioni ricercate come questa, la plasticità è molto importante.
In conclusione
Si tratta comunque di posizioni ‘avanzate’, per cui non dimenticare mai che i preliminari, l’uso del lubrificante in abbondanza e la stimolazione (anche in contemporanea) con un sex toy sono ancora più essenziali!