Questo articolo è stato realizzato con il contributo della dott.ssa Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa, esperta in educazione sessuale.
Rinunciare al controllo può essere uno degli aspetti più interessanti del BDSM: dall’uso di corde per impedire i movimenti o bende per impedire la vista fino alla messa in scena di veri e propri giochi di ruolo che si basano su uno squilibrio di potere.
E fin qui, più o meno, ci arriviamo tutti. Ma riusciresti ad affidare il tuo orgasmo completamente al partner? E non stiamo parlando di tutte quelle volte in cui speri che l’altro riesca a farti toccare il cielo con un dito, parliamo proprio di lasciare decidere all’altro se e soprattutto quando tu debba (o meno) avere un orgasmo.
Se l’idea ti stuzzica, continua a leggere: potresti essere pronta per il tuo primo orgasmo ‘forzato’.
Che cos’è un orgasmo ‘forzato’?
Immagina la scena: hai appena provato il massimo piacere e ti stai rilassando tra le braccia del tuo amore, sei felicemente esausto e di tutto avresti voglia tranne che di ricominciare da capo. Ma invece è proprio quello che il tuo partner (dominante) ha in mente: per questo comincia a stimolarti di nuovo, spesso con tuo grande fastidio, fino a portarti a provare un altro (e, in alcuni casi, un altro e un altro ancora…) orgasmo.
L’orgasmo forzato è proprio quello che sembra: un orgasmo imposto da un partner dominante a un partner sottomesso nell’ambito di giochi di ruolo BDSM.
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Il consenso (al non consenso)
Anche se l’accostamento di due termini come ‘orgasmo’ e ‘forzato’ ti potrebbe sembrare in un primo momento una, ehm, forzatura, perché che diamine, chi è che non vorrebbe un orgasmo?, ti invitiamo a riflettere su tutte quelle situazioni in cui, per mille motivi, potrebbe non andarti. Magari perché non sei nel mood, hai la mente impegnata in tutt’altro oppure ne hai appena avuto uno e ti sembra fisicamente impossibile (soprattuttto se sei un uomo) o decisamente molto fastidioso (soprattutto se sei donna) immaginare di averne un altro.
Per questo è così importante stabilire in anticipo il consenso al non consenso (sembra un gioco di parole, ma in inglese si parla proprio di ‘consensual non consent’: non consenso consensuale), ovvero di un consenso che viene dato in anticipo nell’ambito di giochi in cui la mancanza di consenso fa parte del gioco stesso.
L’orgasmo forzato è proprio un classico caso in cui i due partner stabiliscono in anticipo di accettare la forzatura dell’orgasmo da parte di uno sull’altro.
Tutto questo per dire che, come in tutti i giochi a sfondo BDSM, è necessario negoziare il consenso anche prima dell’orgasmo forzato e non pensare che, siccome si tratta di un’esperienza quasi universalmente ritenuta piacevole e non, per esempio, di un’azione più aggressiva come una sculacciata o una frustata, allora il consenso non sia necessario.
Che cosa mi serve per provarlo?
Innanzitutto la curiosità e il desiderio di provare qualcosa di nuovo. E una bella conversazione con il tuo partner a proposito di limiti. Non parliamo solo di scegliere insieme una ‘safe word’ per interrompere il gioco quando, per uno dei due, non è più bello. Ma anche per capire fin dove vi volete spingere, per quanto tempo e persino il tipo di linguaggio che volete usare durante il gioco.
Una volta che hai preso in considerazione tutti i pro e i contro, deciso limiti e tempistiche, situazioni, linguaggi, abbigliamento, sei libero di scegliere gli accessori sensuali e il tuo ‘equipaggiamento’. Delle manette, ad esempio, possono essere estremamente utili, soprattutto se sono adatte a legare mani e piedi, lasciando il corpo del partner completamente esposto alla deliziosa tortura. Se poi vuoi rendere la situazione ancora più irresistibile, niente fa più orgasmo forzato di un sex toy potente come un vibratore a stelo (noi ti suggeriamo un modello come SMART WAND 2 Medium). E niente rende l’orgasmo più inevitabile di un succhia clitoride anche grazie al fatto che, spesso, può agire senza contatto diretto (come SONA 2 Cruise).
E se il sottomesso è lui, dopo averlo portato all’estasi con la mano o con la bocca, prova a variare la stimolazione usando un masturbatore che avvolge il suo pene in una guaina di morbido silicone, come F1S V3, o ad accarezzarlo (o, meglio ancora, a solleticarlo con la lingua) con l’aiuto di un anello fallico.
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Uno, nessuno, centomila
Non esistono, al mondo, due relazioni (sentimentali, sessuali o di qualsiasi altro tipo) uguali tra di loro, così come non esistono modi identici di interpretare una determinata fantasia erotica. Per alcuni gli orgasmi forzati possono rientrare in una sessione di bondage, per altri possono far parte di un incontro via skype in una relazione a distanza. Dipende, ovviamente, da quello che ti fa provare piacere. Sempre che tu sia autorizzato a farlo!