L’articolo che segue è stato realizzato con il contributo del dott. Matteo Radavelli, psicologo e psicoterapeuta, specializzato in problemi relazionali, terapia di coppia e difficoltà sessuali.
No, non è il nome dell’ultimo mobile Ikea, e nemmeno dell’ultima creazione di LELO, ‘nipplegasm’ è semplicemente il nome inglese di una forma di orgasmo, il famoso ‘orgasmo dei capezzoli’.
Come? I capezzoli possono portare all’orgasmo? Mettiti comoda, perché quest’articolo promette di essere molto piacevole!
L’orgasmo del capezzolo esiste
Un po’ come quella del punto G, anche l’esistenza dell’orgasmo del capezzolo è stata a lungo messa in discussione: da una parte c’erano donne pronte a giurare di averlo provato, un orgasmo innescato solo dalla stimolazione del seno senza alcun coinvolgimento dei genitali. Dall’altra c’erano schiere di scettici.
Ma, diversamente dal punto G, nel caso dell’orgasmo del capezzolo la scienza ci è venuta in aiuto con uno studio condotto nel 2011 che ha dimostrato come le aree del cervello accese dalla stimolazione dei capezzoli in alcune donne fossero le stesse coinvolte nelle reazioni innescate dalla stimolazione dei genitali.
Ottimo, a questo punto ovviamente ti chiederei: dove si compra?
Come si prova il nipplegams?
Ecco, purtroppo qui non possiamo essere altrettanto certi e specifici. Come per qualsiasi altro tipo di orgasmo, ogni donna è diversa e ha il suo modo di raggiungere il piacere. Che spesso si evolve insieme a lei.
Ma di tutta la messe di informazioni che si trova online, ecco alcune indicazioni che potrebbero portarti a provare l’orgasmo del capezzolo.
Se sei con un(a) partner, il nostro suggerimento è di chiedere all’altro di stimolarti solo la parte superiore del corpo, lasciando perdere, per una volta, le regioni più a sud. Tutte le donne che hanno provato l’orgasmo del capezzolo concordano infatti che questo si è verificato al termine di una lunga e intensa stimolazione del seno.
Ovviamente, il punto di partenza è, come sempre, il tuo cervello. Quindi entra nel mood, metti il telefono in modalità aerea (una volta avremmo detto di spegnerlo, ma tant’è), abbassa le luci, metti su un film porno o concentrati nella lettura di una storia erotica. Più sei eccitata mentalmente, più il tuo corpo diventa sensibile.
Il lubrificante
Anche se questo ti potrà sembrare strano visto che non si tratta di infilare niente da nessuna parte, il lubrificante può rendere le carezze, tue o del partner, decisamente più sensuali. Oltre ad ammorbidirti la pelle e renderla più ricettiva.
Il piacere di procrastinare
Come un po’ per tutto il resto, anche quando vuoi stimolare il capezzolo quella è proprio l’ultima parte del corpo alla quale dovresti arrivare. Comincia ad accarezzarti la zona intorno all’ombelico, lo spazio tra i seni, il collo, la nuca, le spalle, fino ad arrivare, finalmente e con molta calma, all’areola e al capezzolo vero e proprio.
Come dicevamo più sopra, noi ti consigliamo di trascurare, per una volta, i genitali, al massimo puoi accennare una carezza nella loro direzione, senza arrivare a raggiungerli davvero.
Non dimenticare l’importanza del respiro
Fin dall’inizio concentrati sulla tua respirazione, rendila lenta e profonda, come se stessi bevendo il tuo respiro. È il modo migliore per liberare la tua mente e riportarti al corpo e, allo stesso tempo, per rilassare i tuoi muscoli e prepararti al piacere.
Gli accessori
Dalle pinze per capezzoli, ai vibratori (ideali quelli a punta piatta come GIGI 3 o i succhia clitoride come SONA 2 Cruise o SILA Cruise, ma anche un sex toy dalla forma speciale come LELO DOT Cruise può essere usato con molta efficacia), tutto può contribuire alla carezza delle dita. Noi ti consigliamo di alternare una stimolazione più decisa a tocchi leggerissimi, con la punta delle dita o con un accessorio come un piumino. In questo modo, puoi sfruttare tutta l’eccitazione che deriva dall’edging.
L’edging
Quando parliamo di ‘edging’ ci riferiamo a una pratica che consiste nel rimandare più volte l’orgasmo generato dalla stimolazione dei genitali, ma la cosiddetta negazione dell’orgasmo può darti grandi soddisfazioni anche quando sei in cerca dell’orgasmo del capezzolo. Alterna momenti di stimolazione più intensa ad altri di contatto più lieve, il contrasto delle sensazioni ti farà oscillare tra ondate di piacere.
Il movimento dei fianchi
Anche se la parte del corpo dove concentri le tue attenzioni è quella superiore, accompagnati con un sensuale movimento dei fianchi che evochi l’atto sessuale. Questo, unito al rumore del tuo respiro, alla sensualità della sensazione, alle tue fantasie e alle tue carezze, potrebbe portarti a provare il tuo primo orgasmo del capezzolo.
Si tratta di una sensazione veramente speciale, quindi non lasciare niente di intentato!