PRELIMINARI

L’happy hour dell’amore, o del perché i preliminari sono come l’aperitivo

Questo articolo è stato realizzato con il contributo della dott.ssa Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa, esperta in educazione sessuale.

Hai presente quel momento magico della giornata in cui ti ritrovi con i tuoi amici per l’aperitivo, quando passi dalle tensioni e lo stress del lavoro al relax della serata che ti attende?

E mentre (se sei come noi) l’alcol inizia a serpeggiare nelle tue vene, senti piano piano che le tue spalle si abbassano, le tue gambe si distendono, le tue risate si fanno più ampie, i tuoi respiri più profondi.

E la serata che ti aspetta è così piena di promesse…

Ecco, nel sesso succede un po’ la stessa cosa. I preliminari rappresentano quello spazio temporale in cui iniziamo a rilassare i muscoli e a mettere in circolo gli ormoni che ci ubriacheranno di piacere. E ad anticipare le gioie del sesso che ci attendono.

1. Stimolano il nostro appetito… sessuale

Esattamente come accade per l’aperitivo, lo scopo vero e ultimo dei preliminari è quello di farci venire fame. E hai presente com’è il rapporto della donna con il cibo? Non propriamente semplice. Ecco più o meno vale anche per il sesso: la donna lo ama, ma può non avere la stessa rapidità dell’uomo ad eccitarsi. All’uomo alle volte, soprattutto in giovane età, basta intravedere un lembo di carne per essere pronto a un pasto completo di primo, secondo, contorno, dolce&caffè. Questa caratteristica ha delle basi specifiche: nel senso che l’eccitazione maschile si muove principalmente sul canale visivo, mentre l’eccitazione femminile è più ancorata a tutti i sensi e agli aspetti emotivi e relazionali. Ciò che non significa che il canale visivo non abbia il suo peso, ma significa che una donna è mediamente stimolata da più canali sensoriali contemporaneamente e, di conseguenza, ha una maggiore sensibilità.

La donna ha lo stomaco un po’ più delicato: le devi raccontare che la cena che l’attende è mooolto saporita, le puoi elencare gli ingredienti segreti che solo tu usi, magari facendole assaggiare un piccolo antipasto, così giusto per mettere in movimento i suoi succhi… gastrici!

Fuor di metafora: l’eccitazione della donna è più lenta di quella dell’uomo e passa per l’udito e per il tatto più che per la vista.

Quindi, tu donna che vuoi eccitare il tuo uomo, puoi farlo inscenando uno spogliarello che riveli poco a poco la biancheria sexy che hai indossato per l’occasione e le tue curve; tu uomo che vuoi eccitare la tua donna raccontale, con la voce più bassa e sensuale che puoi, cosa hai in programma per lei, sfiora e massaggia le sue zone erogene. Sempre accertandoti prima di aver davvero toccato le corde giuste. Prima di lanciarsi in qualsiasi stimolo è importante restare in allerta di quelli che sono i segnali di approvazione o meno che si ricevono.

E ricordati che una donna che arriva al rapporto non eccitata non solo non si diverte, ma può addirittura provare fastidio. Quindi mettici tutto l’impegno o la prossima volta rischi di andare a letto… senza cena!

2. Ci rilassano

Le endorfine che iniziano a essere rilasciate dal cervello già durante le prime carezze e i baci (e che raggiungono il picco massimo proprio durante l’orgasmo) hanno proprietà calmanti addirittura più potenti di quelle dell’oppio e della morfina (!).

3. Sono il ‘sabato del villaggio’

Per quanto i preliminari siano piacevoli, sono il ‘pre’ di una cosa ancora più piacevole. Il che li rende piacevoli al quadrato.

Una doccia calda, un massaggio con una crema o un olio profumato, la scelta degli indumenti adatti, sono un modo per anticipare il desiderio e, di fatto, iniziare a costruirlo. Se sei una donna puoi anche indossare le palline che comunemente si utilizzano anche per gli esercizi di Kegel che faciliteranno la lubrificazione e ti prepareranno all’incontro.

Un altro modo per creare tensione sessuale anche se non si è insieme, può essere quello di inviarsi dei messaggi o delle foto piccanti (sempre e solo se siamo sicuri della persona a cui stiamo inviando tali foto o messaggi. Non diffondere materiale intimo se non hai una fiducia più che alta della persona, meglio evitare rischi inutili). Perché non ci dimentichiamo che la nostra prima zona erogena è il cervello, una parte del corpo del nostro partner che possiamo stimolare facilmente anche a distanza.

4. Ci lasciano un po’ ubriachi

Come l’aperitivo, anche i preliminari ubriacano i nostri sensi. Nella donna, per esempio, la stimolazione dei capezzoli e del clitoride provoca il rilascio di ossitocina, l’ormone dell’istinto materno, che a sua volta facilita la produzione di prolattina e il rilascio di dopamina durante l’orgasmo. Un bel cocktail esplosivo, altro che Negroni!

5. Possono saziarci da soli

Ci sono anche quelle serate in cui dopo un bell’aperitivo ci si incammina verso casa, magari un po’ barcollanti, e va bene così. Non segue nessuna cena dopo l’happy hour e non si passa al rapporto dopo i preliminari. Ma abbiamo riso e parlato e ci siamo rilassati abbastanza. Abbiamo accarezzato le zone erogene del partner, ci siamo scambiati massaggi e fantasie, magari ci siamo regalati l’orgasmo con il sesso orale… let’s call it a night!