Il Mese della Masturbazione si è appena concluso per lasciare spazio al mese più arcobaleno dell’anno. Ma ci ha lasciato una piccola chicca: la collaborazione con Erika Lust, la regista più hot del pianeta. Curiosa di conoscerla più da vicino? Allora non puoi perderti l’intervista esclusiva che ci ha rilasciato.
Quando eri bambina, che cosa volevi fare da grande? Come è nata la tua passione per la regia?
Sono sempre stata interessata al cinema, ma quando studiavo Scienze Politiche e Studi di Genere all’università ho cominciato a sviluppare un forte interesse per il discorso pornografico. Ero una giovane donna, piena di curiosità per il sesso e un giorno il ragazzo con cui all’epoca avevo una relazione mi ha mostrato un video porno. Guardandolo, ho sentito che c’era qualcosa di sbagliato. Non rifletteva nessuna verità sul sesso e tutto era girato dalla prospettiva maschile – quasi non riguardava l’esperienza sessuale della donna o il suo piacere. Sapevo che la sessualità femminile e maschile erano molto di più! Subito dopo essermi trasferita a Barcellona, nel 2000, ho cominciato a lavorare in una nota agenzia pubblicitaria, passando in breve tempo da runner a producer, e ben presto ho capito che amavo l’atmosfera del set di un film. È arrivato un momento in cui ho sentito che volevo fare qualcosa di mio e quello che volevo fare era girare un film erotico.
Volevo creare qualcosa di diverso all’interno di quel genere, un film porno basato sul mio gusto, che esprimesse i miei valori e mostrasse l’importanza del piacere femminile. Ho quindi realizzato un corto intitolato The Good Girl, che era un’interpretazione umoristica del classico cliché porno del ragazzo che consegna le pizze e l’ho pubblicato online gratuitamente. Non mi aspettavo niente di che invece il film è stato scaricato così tante volte che ho capito che c’erano altre persone come me che desideravano un nuovo genere di film porno. Ricevevo un sacco di email da persone di tutto il mondo che mi dicevano quanto avevano amato il mio film e mi chiedevano quando sarebbe uscito il successivo. Ed è così che è nata Erika Lust.
Da cosa trai ispirazione per il tuo lavoro?
L’amant di Jean Jacques Annaud ha avuto un grandissimo impatto sul mio stile cinematografico. La prima volta che l’ho guardato è stata una rivelazione: la protagonista diventa adulta attraverso il sesso e una storia d’amore anticonformista e tutto questo è mostrato interamente dalla sua prospettiva. Anche Jill Soloway è una grande fonte di ispirazione per me, poiché cerca di superare i limiti del genere e di rappresentare sessualità diverse nei suoi lavori, come in I love dick o Transparent. Trovo il suo processo produttivo incredibilmente stimolante e qualche volta l’ho applicato al mio lavoro. Ma la mia principale fonte di ispirazione, in realtà, sono le fantasie erotiche che le persone condividono con me in XConfessions.
Ricevo un sacco di confessioni lussuriose dai miei utenti e di quando in quando ne scelgo qualcuna per trasformarla in un film. In genere scelgo quelle che mi ispirano di più e poi adatto la mia immaginazione a queste fantasie anonime. Altre volte mi sveglio con un concetto interessante che voglio tradurre in un film e poi cerco la confessione che alimenta la mia idea.
Oltre a non essere autentico, quale pensi che sia il più grande problema della pornografia tradizionale?
Siamo abituati a film porno fatti dagli uomini, con primi piani ginecologici, storie senza emozioni, dove la presenza maschile è rappresentata solo dal pene e le donne vivono il sesso come qualcosa che viene loro imposto invece di partecipare attivamente. Voglio ritrarre sullo schermo relazioni sessuali sane e catturare tutte le sfumature del sesso, la passione e il piacere di tutti quelli che sono coinvolti, non solo un’inquadratura meccanica di esso.
La narrativa deve cambiare: dobbiamo smettere di mostrare pericolosi stereotipi di genere e cominciare a rappresentare uomini e donne come protagonisti ugualmente importanti dello scambio sessuale. Il consenso dovrebbe essere mostrato chiaramente e la simulazione di coercizione, pedofilia o abuso non dovrebbe essere incoraggiata. L’industria del porno ha ancora le posizioni di maggior potere dominate di gran lunga dagli uomini.
Abbiamo bisogno di più donne in ruoli di primo piano nell’industria come produttrici, registe e sceneggiatrici che portano la loro prospettiva nei film. Tutti i tipi di pubblico possono beneficiare dall’avere donne dietro la macchina da presa poiché permette di riscrivere la storia del coinvolgimento delle donne (non solo nel sesso, ma nella vita pubblica) e di fare qualcosa di diverso dal porno stereotipato prodotto in massa dei siti di video gratuiti.
Per amore della scienza, qual è il tuo LELO preferito?
LILY 2 è sicuramente uno dei miei vibratori clitoridei preferiti! LELO sa come appagare tutti i tuoi sensi… questa meraviglia tascabile è leggermente profumata con fragranze afrodisiache – adoro la versione rosa al profumo di Rosa e Glicine. La sua forma curva ti permette di accarezzare delicatamente il tuo clitoride mentre muovi il tuo corpo nei momenti di autoerotismo. È anche magnifico e molto comodo da usare durante il rapporto.
Qual è il tabù più assurdo sulla masturbazione che hai mai sentito?
Penso che il più assurdo tabù sulla masturbazione sia quello che collega l’autoerotismo al ‘peccato’, che lo vede come una pratica ‘sporca’. Penso che ci sia una ragione per cui siamo nati con organi sessuali e zone che ci danno piacere – anzi, che ci siano molte buone ragioni. Per così tanti anni, la scienza ci ha insegnato solo cosa succede tecnicamente al nostro corpo durante il rapporto eterosessuale, implicando che l’unico suo scopo debba essere la procreazione.
Fortunatamente oggi siamo più consapevoli dei benefici della masturbazione, con studi che dimostrano come può ridurre lo stress, migliorare la qualità del sonno e anche aiutare a equilibrare il desiderio nella coppia. Per noi donne specialmente, la masturbazione ci aiuta a esplorare e comprendere meglio il corpo, e a sapere esattamente quello che ci piace quando facciamo sesso con un partner. Dobbiamo continuare ad alimentare il dibattito sex positive (N.d.R. ovvero un modo di affrontare il sesso aperto, tollerante e gioioso) sia online che offline, e rendere normale la conversazione attorno alla masturbazione come pratica di benessere.
Quale argomento inerente all’educazione sessuale hai preferito discutere durante il Mese della Masturbazione?
Molte donne pensano che ci sia qualcosa di sbagliato in loro perché non sono in grado di avere sesso penetrativo e provare piacere con un partner. Anche se la sessualità è un argomento meno tabù nella società adesso, la conoscenza scientifica relativa al benessere sessuale delle donne è ancora giovane e molte di noi ancora soffrono per la mancanza di informazioni e supporto riguardo al sesso, in più il messaggio che le donne devono prima compiacere sessualmente l’uomo è ancora ampiamente promosso nei media e nella società.
Volevo mostrare che la penetrazione non è possibile per tutte e che non c’è niente di male. Per questo ho chiesto a un membro del mio team che ha sofferto di vaginismo di affrontare questo problema e identificarne alcune delle cause psicologiche e fisiche.
Nel tuo ufficio c’è un ‘casting couch’? Come scegli gli artisti per i tuoi film?
Il mio team di produzione è responsabile del nostro lungo e scrupoloso processo di casting degli interpreti. Quando abbiamo una storia, cerchiamo l’interprete ideale per quel ruolo specifico. Conosciamo gli attori attraverso colloqui, parliamo via Skype con loro e li incontriamo di persona se possibile. Ci assicuriamo sempre che gli interpreti siano maggiorenni, abbiano avuto le proprie esperienze sessuali e siano sex positive e entusiasti al 100% di prendere parte al progetto. Ho sempre qualcuno del mio team di produzione sul set per essere sicura che gli attori siano a loro agio in ogni momento, questa figura semplicemente non esiste nell’industria tradizionale.
Ci puoi parlare del tuo film XConfessions che è appena uscito? Cosa speri di ottenere con questo film in particolare?
Kali Sudra è una delle interpreti più intriganti e acclamate di XConfessions. Rituals è un ritratto intimo e delicato di Kali e della sua relazione con il corpo e il piacere nella sua vita quotidiana, a casa. Credo che questo film sia ideale per ispirare le spettatrici ad amare il proprio corpo e a trovare l’intimità con se stesse, lentamente e delicatamente. Kali ci insegna che la nostra principale fonte di piacere, sessuale ed emotivo, siamo noi stessi e che dobbiamo creare la nostra personale strada verso il piacere prendendoci il tempo di ascoltare profondamente il nostro corpo e la nostra anima.
Qual è la cosa che ti è piaciuta di più di questa collaborazione con LELO?
Mi piace il fatto che le persone abbiano imparato qualcosa in più del proprio corpo e del proprio piacere con la nostra sfida #MayYouMasturbate che ha compreso alcuni eccitanti omaggi come l’accesso ai miei siti XConfessions e LustCinema e i sex toy LELO. Quale modo migliore di incoraggiare le persone a masturbarsi che dandogli l’opportunità di guardare qualche film sexy mentre giocano con i sex toy migliori che ci siano? LELO e Lust sono la perfetta combinazione per creare una nuova atmosfera per l’autoerotismo.
Siamo d’accordo, Erika! Ci è molto piaciuto lavorare con te e con il tuo team e non vediamo l’ora di vedere quale magia riuscirai a creare ancora!