Ti abbiamo stupito con la Giornata del Fisting, ti abbiamo divertito con quella della Bistecca e del Sesso Orale (leggi: fellatio) e placato la femminista che è in te con la Giornata della Torta e Cunnilingus, ti abbiamo edotto con innumerevoli consigli durante tutto il Mese della Masturbazione, ma oggi siamo veramente felici di introdurre il mese dell’orgoglio gay, o per la precisione, LGBTQ.
Proprio così.
LGBT che?
Lesbian (facile), Gay (facile facile), B (intuitivo, ma se non ci arrivi la ‘b’ sta per bisessuale), T (per transgender) e la Q? La Q sta per queer, che alla lettera significa ‘strano’, ma che è stato usato anche come termine offensivo per indicare una persona gay. Per questo il mondo LBGTQ se ne è riappropriato.
L’acronimo cerca di riunire in sé tutte le accezioni di sessualità che non rientrano nella sfera eterosessuale e, come avrai capito, sono tante! E proprio perché sono tante, alcuni aggiungono un + alla fine per indicare, di fondo, tutte le forme di sessualità che non si riconoscono in quella eterosessuale.
L’orgoglio LGBTQ, che cos’è e perché ne abbiamo bisogno
A meno che tu non viva in un universo a parte, separato dalla società e ignaro di quanto succede nel nostro Paese e nel resto mondo (nel qual caso, in un certo senso, ti invidiamo), avrai intuito che le persone omosessuali, bisessuali, transessuali, hanno dovuto affrontare numerose battaglie per ottenere diritti pari a quelli delle persone eterosessuali. E in molti casi e in molti Paesi, la battaglia è ancora in corso.
Per questo esiste un orgoglio gay e non esiste, ad esempio, un orgoglio etero (anche se, come immaginerai, non mancano le proposte).
È l’orgoglio di chi lotta per i propri diritti, ma è anche l’orgoglio contrapposto alla vergogna che per lungo tempo è stata associata all’omosessualità (mentre altri orientamenti sessuali semplicemente non venivano presi in considerazione).
Perché proprio giugno è il Mese dell’Orgoglio LGBTQ?
Il moderno movimento per la conquista di pari diritti da parte degli omosessuali (degli uomini omosessuali, prevalentemente), ha inizio con i cosiddetti moti di Stonewall, una serie di disordini che ebbero luogo nel mese di giugno del 1969 quando i frequentatori del bar gay Stonewall Inn di New York si ribellarono all’ennesima incursione della polizia. Questi moti dettero avvio a una serie di proteste che culminarono nell’istituzione del Movimento di Liberazione Gay (Gay Liberation Front) che da New York si diffuse poi in molti altri Stati e Paesi.
A oltre cinquant’anni dall’inizio di questa battaglia, possiamo dire che molte conquiste sono state fatte e molte sono ancora da fare. Soprattutto per le persone bisessuali, transessuali e transgender.
Giugno, il mese dell’orgoglio LGBTQ
Dall’anno 2000, giugno è il mese dedicato all’orgoglio LGBTQ. Infatti, se per assurdo la comunità gay (intesa come la comunità di uomini omosessuali) è relativamente tutelata in alcuni Paesi del mondo, molto resta da fare per le altre minoranze. Questo mese serve proprio a ricordare che siamo tutti diversi, non solo nelle nostre idee e nelle nostre forme, ma anche nella nostra sessualità, e che ognuno ha diritto di vivere liberamente la propria.
Approfitta del mese di giugno per manifestare l’orgoglio e la libertà di essere quello che sei e amare chi vuoi e per sostenere chi ancora non può farlo.