Questo articolo è stato realizzato con il contributo della dott.ssa Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa, esperta in educazione sessuale.
È arrivato settembre. E insieme a cieli turchini e temperature che, francamente, agognavamo da mesi, per molte persone si è presentata, ospite sgradita, la sindrome da rientro.
La depressione da rientro, che cos’è?
Non è una vera e propria forma di depressione, né stiamo parlando di una condizione clinica “da manuale”, tuttavia esiste un malessere ciclico che coglie puntualmente molti, moltissimi, di noi al rientro dalle vacanze. Ci rende scontenti, irritabili, rovina il nostro sonno e ci fa sembrare ostacoli insormontabili quelle che, fino all’inizio delle vacanze, ritenevamo normali attività quotidiane. La parola che definisce meglio questa “sindrome” è probabilmente insofferenza: per il luogo in cui si vive (come ad esempio la grande città), per il lavoro, i colleghi, talvolta anche alcuni amici! È la classica situazione in cui ci ritroviamo a pensare: ‘Basta, me ne vado e apro un bar sulla spiaggia!’
La magia delle vacanze svanisce in fretta, quella sensazione di libertà, di scoperta, di essere in uno spazio e un tempo di festa viene sostituita da una quotidianità che ci appare ben più grama di quanto probabilmente non sia: le lenti attraverso cui guardiamo il mondo diventano incredibilmente scure e cupe!
E, come sempre quando c’è di mezzo il nostro umore, anche il sesso inevitabilmente ne risente. Un umore basso, altalenante, ballerino (o chiamiamolo come preferiamo), infatti, che sia da rientro o meno, comporta un atteggiamento apatico verso tutti i piaceri della vita, sesso compreso, che ci fa perdere ogni interesse o, in termini tecnici, fa vacillare il nostro desiderio, cioè la nostra libido, con conseguenze potenzialmente molto negative anche sull’erezione/eccitazione e sull’orgasmo.
Quindi, cosa si fa? Continua a leggerlo per scoprirlo!
Si pianifica prima di partire
Avete un desiderio represso, una fantasia inconfessata, una voce, nel vostro menu del sesso, ancora da spuntare? Siate previdenti e mettetela in programma per il dopo rientro. Che sia una staycation in un hotel di lusso o un nuovo sex toy da provare, una fantasia da mettere in pratica o un film piccante da vedere, avere un piccolo asso nella manica per tenere a bada l’umore ballerino quando inizia a farsi sentire renderà il ritorno a casa meno triste e vi darà la sensazione di essere ancora in una terra di mezzo, tra la vacanza e la vita vera.
Si esce. Un sacco
Uno dei motivi per cui ci sentiamo così bene in vacanza è che, generalmente, passiamo molto tempo all’aria aperta. Che sia perché è estate e fa caldo o perché siamo alla scoperta delle meraviglie del posto, il tempo delle ferie è caratterizzato da una maggiore esposizione al sole e all’aria aperta.
Che, come è noto, è importantissima per il nostro benessere.
Cerchiamo di restare il più possibile all’aperto, compatibilmente con gli impegni di lavoro e finché il clima lo consente, magari coniugando il nostro tempo fuori con l’attività fisica e il benessere che ne avremo si rifletterà anche nel nostro desiderio sessuale.
Si riporta a casa una nuova buona abitudine
È piuttosto comune che, durante l’estate, l’attività sessuale migliori nettamente. E questo per una serie di motivi: abbiamo livelli di stress più bassi e più tempo a disposizione, siamo spesso immersi in un ambiente nuovo che apre i nostri sensi e stimola la nostra curiosità… tutte cose difficilmente replicabili quando torniamo alla realtà di tutti i giorni. Ma il rischio è quello di finire in quel bruttissimo circolo vizioso per cui si vive aspettando il fine settimana o la vacanza anche per fare l’amore. L’idea potrebbe invece essere quella di riportare a casa, insieme ai souvenir e alle foto, anche uno spunto o modi di convivere tipici delle ferie. Ad esempio per chi ha viaggiato in luoghi dove il cellulare non era sempre utilizzabile, cercare di mantenere questa buona abitudine che, di solito, migliora anche l’attività sessuale (meno social – più sesso, per intenderci). Ma anche provare a fare colazione insieme, seduti, prima di dirigersi verso i propri impegni, dedicarsi una cena romantica più spesso sono piccole strategie che rendono il rientro più dolce.
Si programma l’amore
Se il sesso non viene spontaneo, non c’è niente di male a programmarlo. Sapere che il giovedì, dopo la classica domenica da rientro o perché no, addirittura il giorno stesso del viaggio, abbiamo un appuntamento piccante con il partner, può essere qualcosa a cui guardare con desiderio in giornate che ci sembrano caratterizzate solo da doveri noiosi: dover aprire casa, dover disfare la valigia, dover fare la spesa, dover fare l’amore… ah no, questa è una cosa bella!
Si investe nel proprio benessere, anche quello sessuale
Durante le vacanze è normale lasciarsi un po’ andare, concedersi qualche stravizio alimentare e qualche lusso in più che magari non ci potremmo permettere. È dunque esperienza comune, al rientro, quella di dover tirare un po’ la cinghia e moderare i nostri appetiti.
Ma è importante invece investire qualche soldo (e piccolo stravizio) in più nel nostro benessere. Che sia l’acquisto di un sex toy o di un capo di lingerie sexy, di una notte in hotel o dell’aiuto di una babysitter per prenderci una sera di libertà e uscire con il nostro uomo o donna quando ancora l’abbronzatura ci fa sentire sexy, fare qualcosa di frivolo ci ricorda che la vita che ci aspetta al rientro non è fatta solo di doveri e incombenze, ma anche di momenti piacevoli.
Si pratica un po’ di astinenza
Se tutto il resto fallisce, non c’è niente di male a praticare un po’ di astinenza. Può essere il modo più semplice per farci tornare la voglia dell’altro in un battibaleno. Soprattutto se la dichiariamo.
Prova un po’ a dirgli(le): “Caro, adesso per qualche tempo dormiamo separati, che ho bisogno di tutte le mie energie per affrontare il rientro in ufficio” e osserva con l’interesse di un etologo il suo comportamento. Le probabilità che la sua fantasia e il suo desiderio si accendano sono molto alte. E magari il suo entusiasmo riuscirà a far tornare la voglia anche a te.
E, lo ribadiamo, se così non fosse, non c’è niente di male. Non sarete la prima coppia ad attraversare un periodo di magra per tornare a cercarvi quando problemi più pressanti saranno risolti e avrete capito che alla fin fine, la routine ha anche un sacco di vantaggi.
L’unica cosa da tenere a mente è monitorare i vostri tempi: un po’ di apatia, malumore e malinconia al ritorno dalle vacanze è perfettamente naturale, ma se dura troppo a lungo potrebbe nascondere un malessere ben più profondo e in quel caso può essere necessario l’aiuto di una/o specialista per tornare a stare bene.