Eccoci a un altro episodio de ‘Il parere dell’inesperta’, la rubrica che racconta la prima volta con un LELO. È arrivato il momento delle LELO Beads, buona lettura!
La prima volta che ho usato le LELO Beads era anche la prima volta in assoluto che usavo delle palline vaginali.
Ero con un ragazzo con cui l’intesa sessuale era molto bella e, dopo aver passato i primi mesi a fare l’amore in tutte le posizioni possibili, a tutte le ore immaginabili e in tutti i posti, leciti e meno leciti, eravamo in cerca di altre forme di sperimentazione. Avevamo passato un sabato pomeriggio intero a vagolare tra vari siti di sex toys, da quelli più patinati a quelli più assurdi, finché non ci eravamo imbattuti in quello di LELO. Ovviamente eravamo incuriositi da tutto, ma abbiamo deciso di cominciare dalle cose più basiche e anche, onestamente, un po’ meno costose.
Quindi abbiamo ordinato un paio di palline e… ce ne siamo scordati. Quando pochi giorni dopo mi sono vista allungare questo pacco dalla portiera stavo quasi per restituirglielo e dirle che c’era stato un errore. Poi, per fortuna, mi è tornato tutto in mente e mi sono molto rallegrata che il pacco fosse così anonimo, un problema che non ci eravamo posti ma che ora, di fronte alla leggendaria curiosità e mancanza di discrezione della mia portiera, mi sembrava di vitale importanza.
Avevamo in programma una gita in un’altra città, per quel fine settimana, a trovare degli amici, e così abbiamo deciso che le palline sarebbero state il nostro piccolo segreto. Le ho infilate in valigia insieme a una boccetta di lubrificante, che avevo letto in più parti che può essere molto utile.
Siamo partiti di venerdì, tardo pomeriggio, e arrivati all’ora di cena. Abbiamo incontrato i nostri amici, passato una piacevole serata, siamo andati in albergo e, dopo la doccia e aver sistemato le poche cose che avevamo con noi siamo crollati. Niente sesso.
La mattina mi sono svegliata con… il pallino delle palline, ma siccome saremmo stati tutto il giorno in giro per la città, mi sembrava pericoloso metterle: se mi avessero dato noia? Peggio, se mi fossero uscite fuori nel bel mezzo di un museo? Il mio ragazzo era ancora più spaventato di me all’idea di ritrovarsi in una situazione imbarazzante e non ne abbiamo fatto nulla. Siamo usciti, il tempo era meraviglioso, abbiamo incontrato i nostri amici, fatto i nostri giri e io stavo ormai rinunciando all’idea, pensando che in effetti sarebbe stato meglio provarle a casa per la prima volta, quando abbiamo deciso di fare una pausa da tutto quel camminare e tornare in albergo prima di cena, per una doccia e un cambio d’abito.
A quel punto mi sono detta, male che vada me le tolgo e le metto in borsa. Quindi quando siamo tornati in albergo sono andata a farmi la doccia e ho portato le palline e il lubrificante in bagno con me. Avevo deciso di partire con una pallina sola e vedere come andava e devo dire che infilare una singola pallina è molto semplice, soprattutto se usi un po’ di lubrificante. È un po’ come infilare un assorbente interno. Quindi niente, infilo la prima e siccome è stato così facile, ho pensato di metterle tutte e due. Solo che quando le metti tutte e due le cose sono molto diverse, perché le palline vanno inserite in questa struttura di silicone che è comunque un ingombro in più e quindi, almeno per le prime volte, è molto consigliabile di inserirle da distesa, quando sei rilassata e hai tutto il tempo che ti serve a disposizione.
Ho rinunciato all’idea e sono tornata alla pallina singola. Non ho detto niente al mio ragazzo finché non ci siamo seduti a tavola, a cena, è stato molto divertente vedere la sua reazione.
I nostri amici erano una coppia di lunga data, molto tranquilli, ma dopo cena ci hanno portato a bere in questo posto dove c’era musica dal vivo. Quindi non è proprio che si ballava, però se volevi sì, e se una canzone era più famosa o più ritmata delle altre, molte persone, soprattutto ragazze, si mettevano a ballare sul posto. Devo dire che fino a quel momento la mia pallina l’avevo sentita ben poco e la cosa che avevo apprezzato di più era che quando già me l’ero dimenticata e facevo, per caso, un movimento particolare, la risentivo e la mia mente andava lì.
Ma ovviamente ballando e muovendosi, le sensazioni sono diverse. Comunque, quello che ho scoperto, dopo, è che una singola pallina si sente davvero poco, anche se dipende molto da come sei fatta tu, se hai partorito, ecc.
Comunque, ripeto, se fai dei movimenti più accentuati e soprattutto se provi a stringere, la senti molto di più. Ed è quello che ho fatto io quella sera, perché poi quando inizi a sentirla, la vuoi sentire sempre di più e quindi continui a stringere. Il mio ragazzo era molto incuriosito e mi chiedeva sempre cosa sentivo e mi osservava mentre mi muovevo.
Si era creata quindi una bella tensione tra di noi e quando ci è sembrato che fosse un orario giusto abbiamo detto ai nostri amici che eravamo stanchi e siamo andati in albergo. Anche se si vedeva benissimo che non eravamo stanchi per niente!
Quando siamo entrati in camera il mio ragazzo mi è saltato praticamente addosso ed è stato allora che ho provato uno dei vantaggi principali delle palline e cioè che comunque ti mantengono eccitata. È come se partissi con vantaggio: sei solo all’inizio, con tutta l’energia e l’entusiasmo dell’inizio, ma per il tuo corpo è come se tu stessi facendo petting da ore. È stata una delle nostre serate più belle anche se, come dicevo, con questo ragazzo c’era moltissima intesa e il sesso era sempre speciale.
Dopo quella prima volta ho provato a usare le palline insieme (ma me le sono infilata da distesa) e devo dire che quando sono due le sensazioni mentre le indossi sono molto più forti, perché è tutto doppio. Però non so, quella prima volta è rimasta impressa nella mia memoria, più di tutte le altre.
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