‘Il parere dell’inesperta’ è la rubrica dove facciamo collezione di prime volte con i sex toy di LELO. Nel parlarti del nuovo massaggiatore clitorideo sonico SILA, come al solito, prediligiamo la recensione di una persona che ha provato anche SONA 2, altro massaggiatore sonico di LELO. Per aiutarti, speriamo, ad avere un’idea più chiara di come funzionano e in cosa differiscono.
Questa rubrica si chiama ‘la mia prima volta con’ e, in teoria, dovrei parlare della prima volta che ho usato SILA, ma credo sia più interessante raccontarvi della prima volta che l’ho veramente apprezzato.
Evidentemente, le due volte non coincidono.
La mia prima volta con SILA
Iniziamo con dire che SILA mi è stato regalato. Ho un’amica che lavora in un negozio dedicato, mi ha chiesto cosa vuoi per Natale?, mi ha mandato un po’ di foto di quello che secondo lei poteva piacermi, e quando ho visto la foto di SILA non ho avuto dubbi. Perché è bellissimo. Il mio poi è rosa, super bello.
Quando me l’ha dato, ovviamente, ero molto riconoscente e quindi mi sentivo un po’ in dovere di provarlo il prima possibile. Ma non ero al top della mia forma. Avevo un sacco di lavoro e la sensazione di essere sempre indietro. Ci sono state delle sere che ero troppo stanca per pensare al sesso e delle sere che proprio non mi veniva neanche in mente. Ma quando mi sono resa conto che ormai erano passati più di dieci giorni da quando me l’aveva dato, mi sono decisa a provarlo. Era un giovedì sera, ‘quasi fine settimana’ ho pensato, mi sono fatta una doccia rilassante, mi son sdraiata sul letto e mi sono messa al lavoro. Come si dice, è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo. 🙂
SILA è bellissimo, l’ho già detto, è anche morbidissimo. Ma proprio tanto. Quindi è un piacere tenerlo in mano e anche avvicinarlo alle parti delicate. Ho fatto un po’ di macello con i pulsanti, poi finalmente ho capito come funzionavano e ho cominciato.
Non è andata subito alla grande, perché all’inizio non capivo bene come posizionarlo e, soprattutto, non capivo se ci fosse un verso, quindi diciamo che i primi minuti li ho passati girandolo e rigirandolo, cambiando tutte le velocità, poi spostandolo su e giù. La mia testa, intanto, non mi dava grande aiuto. Mi ero come fissata sul capire questo oggetto e il suo funzionamento e continuavo a pensare che ci fosse qualcosa che mi sfuggiva.
Finalmente le sensazioni hanno cominciato a prevalere su tutto il resto, la testa si è placata un attimo e ho avuto un orgasmo. Mi sono sentita meglio dopo e anche la mia ansia lavorativa si è smorzata un po’. Ho scritto alla mia amica dicendole che SILA era una bomba, ma in effetti non lo pensavo veramente.
La prima volta che ho davvero apprezzato SILA
È passato del tempo. Ci sono stati altri momenti con SILA perché, anche se trovavo che fosse troppo leggero per me, comunque ogni volta mi faceva venire. E questa cosa mi lasciava sempre con la curiosità di provarlo ancora. Poi una domenica di qualche tempo fa fuori pioveva e ho dormito fino a tardi. Mi sono svegliata riposata e rilassata come non mi succedeva da tempo. Ho passato la giornata nell’ozio, ma un ozio piacevole, senza sensi di colpa. Mi sono cucinata un buon pranzo, ho mangiato tardi. Ho chiamato un paio di amiche, ho guardato una puntata di una serie che mi piace un sacco. Mi sono preparata un aperitivo casalingo e ho sentito questo tizio con cui ho una specie di relazione. Non è niente di serio, o di definito, ma ogni tanto ci vediamo e ogni tanto ci sentiamo. Era un po’ che non ci sentivamo e lui mi è sembrato piacevolmente sorpreso. Abbiamo iniziato a parlare e dopo un po’ la conversazione è diventata piuttosto piccante. In altri tempi, dopo una telefonata così, probabilmente ci saremmo visti, ma si era fatto già tardi. Quindi niente, ci siamo salutati a malincuore e io sono rimasta un po’ con questa voglia serpeggiante.
Allora mi è venuto in mente SILA. E questa volta è stato diverso da tutte le altre perché ero già eccitata fisicamente. Mentre le altre volte dovevo andare un po’ a cercare il punto dove appoggiarlo, questa volta è stato tutto più naturale. L’ho appoggiato sul corpo, ho cambiato un paio di modalità e poi mi sono lasciata andare, senza pensare. Non ho pensato se avrei provato un orgasmo, non ho pensato a trovare il punto giusto o la velocità giusta. Ho solo pensato alla conversazione che avevo appena avuto e le fantasie che mi aveva suscitato. Ho pensato a quello che avrei voluto fare con questo tipo quando ci saremmo visti.
Non so quanto è durato, penso abbastanza, ma la cosa che mi è piaciuta di più è che ogni istante di questo abbastanza è stato bellissimo. Perché, per una volta, sono riuscita a godermi il momento, a stare in quella situazione e pensare solo a quello. Quando sono venuta è stato un orgasmo così forte che ho sentito i brividi in tutto il corpo, nelle gambe, nella pancia, una sensazione di piacere completamente pervasiva.
È stata una delle esperienze più travolgenti che ho avuto e, senza ombra di dubbio, la più memorabile con un vibratore.
Ovviamente da quella volta la mia opinione di SILA è completamente cambiata. Se prima mi sembrava un sex toy carino ma niente di più, adesso lo considero una specie di talismano.
E ho imparato che, sempre per quanto mi riguarda, SILA non è un oggetto da tutti i giorni, uno che posso usare quando ho voglia di un orgasmo veloce, o meglio, posso anche usarlo ma non è in quelle situazioni che dà il massimo. SILA ha bisogno di tempo, di zero pressione, ha bisogno della tua totale dedizione alla causa del piacere.
SILA e SONA 2, come sono diversi per me
Se sei abituata a usare SONA 2, come me. O meglio, se sei una adoratrice di SONA 2 (come me), la prima impressione di SILA sarà probabilmente una delusione. Perché risulta molto, molto più lieve. Adesso, io non so i motivi tecnici, immagino che dipenda dalla forma e forse anche dalla potenza perché SILA è molto più lieve, però immagina: con SONA 2, lo prendi, te lo appoggi al corpo, lo usi tipo cinque minuti e già al minuto 1 senti che stai per venire. I restanti minuti sono un’agonia di piacere in cui pensi: ‘oddio, no, mi sta sfuggendo’ ‘ah, sì, eccolo, sto venendo’. Con SILA è tutto diverso perché è molto, molto più lieve. Non dico che non puoi venire in cinque minuti, ma ecco, almeno per me, se parto da ‘fredda’, con SILA, ci vuole molto più tempo. SONA invece mi fa fare il botto in pochi minuti anche quando parto a bocce ferme. Vabbé, non sempre sempre, ovviamente, ma spesso.
Però, almeno nella mia esperienza, quando sei veramente eccitata, magari perché hai già usato SONA e hai già avuto un orgasmo, SILA può regalarti delle sensazioni straordinarie, prima di tutto perché ti godi ogni singolo istante di quando lo usi, e poi perché l’orgasmo che provi quando ti sei scaldata così è molto più lento e molto più lungo e molto più totale di quello che provi con qualsiasi altro oggetto. Questo sempre per me, ovviamente.
Adesso, non posso dire che ogni volta che uso SILA ho questi orgasmi travolgenti, ma posso dirti che, quando il mio corpo è già pronto e, soprattutto, quando la mia mente è libera dallo stress e da pensieri che non c’entrano nulla con il sesso, quando posso far fiorire le mie fantasie, ecco, allora SILA è come un detonatore di piacere di cui, ad oggi, non ho trovato il pari.
Poi immagino che ogni esperienza sia a sé, e sarebbe molto interessante confrontarsi con altre persone che l’hanno provato.