LELO_VOLONTE_La prima volta con ISLA

Il parere dell’inesperta: la prima volta che ho usato ISLA

Torna ‘Il parere dell’inesperta’, recensioni un po’ speciali di sex toy, in cui amiche, colleghe e lettori di Volonté ci raccontano la loro prima volta con un LELO. 

C’è questo negozio nella via in cui abito, non è proprio un sexy shop ma non è nemmeno una di quelle boutique fiche che ho visto in città più grandi. È un po’ una via di mezzo: un posto piccolo, con la vetrina illuminata e il resto un po’ in penombra, con dentro una ragazza che guarda sempre il cellulare.

Ci passo davanti tutte le mattine e tutte le sere, andando e tornando dal lavoro. La mattina è ancora chiuso, ma la sera ha la sua piccola vetrina molto illuminata: ci sono delle manette con le piume, una boccetta di lubrificante di non so quale marca e questo oggetto oblungo, verde acqua. Bellissimo.

LELO_Insignia_ISLA_turchese

Lo guardo la mattina alla luce del sole e lo riguardo la sera, sotto i faretti, e ogni volta mi pare bellissimo.

Quindi niente, un giorno (di paga) mi decido ed entro. La ragazza non mi è di grande aiuto, mi dice giusto che si chiama ISLA ed è della LELO e mi spiega che è una marca di qualità, che i materiali sono tutti super sicuri, ecc. ecc., ma non ha bisogno di convincermi perché da quando l’ho preso in mano so che non uscirò dal negozio senza di lui.

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Premetto che non ho mai usato un sex toy prima e che, anche se lo so che può sembrare un po’ incredibile, io il mio primo sex toy l’ho comprato più che altro perché era bello. Non so se capita a tutti, a me a volte certi oggetti, certi vestiti, mi dà più piacere averli che usarli. Ci sono degli utensili da cucina per esempio, che quando li compri sai già che non serviranno a nulla, ma sono talmente belli o buffi che a me non interessa. Li guardo e sono contenta.

Quindi niente, torno a casa, tiro ISLA fuori dalla scatola, lo appoggio sul mobile in camera mia e per un po’ di giorni lo tengo lì, come un soprammobile. Non ho nessuna fretta di provarlo, e nemmeno una particolare curiosità, per me la sua funzione è già abbondantemente assolta dal fatto di trovarsi sul mio mobile e darmi gioia quando lo guardo.

Ma quando arriva il weekend mi dico che, avendo un po’ di tempo a disposizione per me stessa, tanto vale la pena provarlo. Metto su un film porno per prepararmi alla serata, mi armo del mio ‘soprammobile’ e, quando penso di essere abbastanza pronta, comincio a giocarci un po’.

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All’inizio , dico la verità, non è che mi faccia chissà quale impressione, continua ad essere bellissimo, molto maneggevole, molto liscio, ma il rumore un po’ mi distrae e, per quanto sia maneggevole, non avrà mai la mobilità delle mia dita (l’unica cosa che ho usato fin’adesso). Ma quando lo inserisco, le cose cambiano molto in fretta.

Prima di tutto c’è questa sensazione di pienezza che, evidentemente, le dita non possono darti. Poi c’è il fatto che ISLA è effettivamente MOLTO maneggevole. Ovvero, infilando le dita in quella specie di cerchio dell’impugnatura, lo puoi dirigere dove preferisci, effettuando spostamenti anche millimetrici. Una cosa che all’inizio non ti interessa molto, ma che quando ti avvicini al momento clou, fa una bella differenza.

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Cominci con una sensazione, appunto, di pienezza. Se, come me, non hai mai avuto a che fare con un vibratore, avere questo corpo estraneo a contatto con il tuo, magari un po’ freddo, non so, è un po’ strano. Poi, come spesso accade nella vita, la curiosità prende il sopravvento, cominci a sperimentare le modalità, le provi tutte, le prime un po’ in fretta ma, man mano che vai avanti, l’oggetto e il tuo corpo iniziano a scaldarsi, a diventare un tutt’uno. E tu ti soffermi un po’ di più su un modo, la curiosità cede il posto alle sensazioni, tutt’a un tratto non ti importa più di scoprire l’oggetto, infatti non hai più un piano in mente, sei semplicemente un essere che prova piacere, come e perché non ti interessa più.

Poi, almeno nel mio caso, un po’ all’improvviso è arrivato l’orgasmo, senza che l’avessi ben calcolato o cercato.  Sicuramente senza che me l’aspettassi.

E questa è stata la prima volta. Ovviamente ho usato ISLA molto spesso da allora. A volte mi dà più gioia, a volte meno, perché una cosa che la gente spesso si dimentica è che un sex toy, proprio come un amante, è solo una parte dell’equazione e dall’altra parte ci sei tu, con il tuo corpo e la tua mente, che possono essere stanchi, arrabbiati, felici, arrapati… Insomma, avere un sex toy non è certo avere una garanzia di piacere, ma è un po’ come quella storia del biglietto della lotteria, se non compri il biglietto, difficilmente vincerai la lotteria.

Ah, una cosa buffa è che da quando ho iniziato a usarlo, non lo tengo più in bella mostra. Non so perché, è che questo oggetto è diventato ormai parte della mia vita intima, e preferisco averlo tutto per me.