Questo articolo è stato realizzato con il contributo della dott.ssa Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa, esperta in educazione sessuale.
‘I tuoi baci non son semplici baci’, diceva una vecchia canzone, e in effetti tutto si può dire del bacio tranne che sia semplice. I baci cambiano forma e significato a seconda del Paese nel quale ci troviamo, la parte del corpo che sfioriamo, il contesto sociale nel quale ci muoviamo. Potrebbe sembrare una manifestazione di affetto spontanea e istintiva, il più semplice dei preliminari.
E invece…
In giro per il mondo: alla francese, alla spagnola, all’eschimese, alla russa
Paese che vai, bacio che trovi. Non solo, succede spesso che le ‘tecniche’ del bacio vadano a sovvertire le idee preconcette che abbiamo di certi popoli: il bacio dei calienti spagnoli è quello che si scambiano sulla guancia due amici che si incontrano, mentre i più nordici e, teoricamente, freddi russi usano il bacio sulle labbra come segno di saluto, soprattutto in occasioni ufficiali.
Gli eschimesi sono famosi per i loro baci particolari che coinvolgono il senso dell’olfatto: il bacio eschimese consiste infatti nello strofinare il naso contro quello del proprio partner e annusarne l’odore. Sembrerebbe il meno erotico, ma prova a ricoprire il corpo del partner di baci eschimesi, attraversa e annusa le sue differenti zone erogene, e poi facci sapere se ti sembra ancora un bacio ‘freddo’.
Ma si sa, il re dei baci è il bacio alla francese: è quello con il quale mescoliamo la nostra intera bocca con quella del partner, ma di francese ha davvero poco perché sembra essersi originato in Inghilterra su calco di un bacio… fiorentino!
A spasso per il corpo: baciare i piedi, la fronte, il collo, il baciamano, il bacio sulle labbra, il bacio con la bocca …
E che dire dei significati che lo stesso atto del baciare assume a seconda della porzione del corpo coinvolta?
Baciare i piedi indica sottomissione e adorazione da tempi immemori, il bacio sulla fronte una rispettosa tenerezza, mentre è ben più sensuale il bacio sul collo, in genere preludio di altre effusioni. Il baciamano poi prevede tutta una serie di regole che rischiano di scoraggiare anche gli uomini più intrepidi: mai alle donne non sposate, mai a una mano guantata, mai a una donna sì e alle restanti femmine presenti (magari meno attraenti) no, mai in un luogo pubblico… ma soprattutto mai baciare la mano! Sì perché il baciamano, una definizione a dir poco fuorviante, prevede che l’uomo sfiori semplicemente la mano della signora, senza assolutamente baciarla!
Il bacio leggero sulle labbra è un gesto di affetto, quello sulla bocca… beh per quello sulla bocca bisogna farsi scienziati addirittura.
Scienza (e meccanica) del bacio con la lingua
Secondo la scienza (perché esiste una scienza che si occupa di studiare il bacio, sappilo, e ha anche un nome: ‘filematologia’), lo scopo vero del bacio è quello di aiutarci a scegliere un partner con un patrimonio genetico diverso dal nostro, in modo da garantirci una prole più sana. Il ricercatore inglese Colin Hendrie sostiene che servirebbe all’uomo per trasmettere alla donna un virus che si annida nella saliva maschile e che, se contratto in gravidanza, potrebbe avere conseguenze nefaste sulla salute del nascituro mentre, se trasmesso in anticipo attraverso il bacio appunto, permetterebbe di sviluppare gli anticorpi necessari. Praticamente il bacio sarebbe una specie di vaccino, altro che romanticismo!
Del resto ogni volta che baciamo usiamo 40 muscoli tra labbra, testa e collo. E gli uomini vogliono trasmetterci attraverso i baci anche il loro testosterone per predisporci al sesso. Infine, l’abitudine generalmente più diffusa di inclinare la testa verso destra deriverebbe da preferenze che sviluppiamo addirittura nel periodo fetale (!).
Poesia del bacio
Premesso tutto ciò, il bacio rimane il più sensuale e ‘semplice’ dei preliminari. Per recuperare un po’ di spontaneità, ti lasciamo con la frase di un anonimo: ‘i baci sono come le lacrime, gli unici veri sono quelli che non si possono trattenere’.