Capita che ci guardiamo indietro e che ci stupiamo di quanto il nostro atteggiamento verso i sex toy sia cambiato.
Ci stupiamo che una band come Elio e le Storie Tese scelga un vibratore musicale per promuovere il suo ultimo cd, ci stupiamo che un brand di sex toy salga su importanti palcoscenici per ritirare premi prestigiosi, come è accaduto recentemente a LELO in occasione dell’International Events & Relational Strategies.
Che i sex toy possano essere protagonisti di divertentissime commedie come ‘La cena di Natale’ di Marco Ponti e di film di successo come Hysteria.
È per questo che ci siamo rivolti all’esperta, la dott.ssa Maria Claudia Biscione, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa individuale e di coppia. Nonché deliziosa ospite delle serate più eccitanti del panorama romano, Les Zouzettes.
Per capire cosa stia succedendo e come i sex toy abbiano contribuito a cambiare la nostra concezione del sesso e del piacere. Soprattutto quello che riguarda le donne.
Il piacere femminile
Certo, da quando l’orgasmo era considerato una cura per una malattia inesistente, ne abbiamo fatta di strada, eppure, secondo la dott.ssa Biscione ‘in un’epoca dove il sesso è esplicito e onnipresente, quando si entra nell’esibizione del piacere femminile, assistiamo ancora ad inibizioni, imbarazzi e stereotipi.’
Per questo il ruolo dei sex toy è così importante.
‘Da tempo strumento del piacere femminile prima nascosto e ora, via via, anche grazie alla cinematografia, sempre più sdoganato, esibito, divengono simbolo di una piena libertà sessuale. Da oggetto di trasgressione si trasformano in oggetti di piacere non solo in quanto “stimolatori” fisici ma soprattutto in quanto stimolatori di idee, fantasie e gioco… sia per lei che per lui.’
Un oggetto quindi che non solo ha la capacità di accarezzare il corpo ma anche quella, molto più importante, di eccitare la mente.
Un nuovo approccio alla sessualità: il ‘diritto’ al piacere
La dott.ssa Biscione lega l’utilizzo dei sex toy a un nuovo approccio al piacere che non nasconde né colpevolizza le proprie pulsioni ma al contrario le valorizza.
‘Ecco che quindi il concetto di sex toy diviene non solo di uso comune ma simboleggia un approccio alla sessualità libero che lavora sulla propria consapevolezza corporea ed emotiva.
Da un punto di vista psicologico concedersi il lusso emotivo di avere un “oggetto” significa concedersi e costruirsi una rappresentazione di sé più competente e matura. Una sana sessualità nasce dalla coerenza con cui le esperienze sessuali fanno i conti con la comprensione emotiva di ciò che si sta facendo e sperimentando. Non tacche superficiali da raggiungere ma emozioni da cogliere che aumentino il grado della propria autostima erotica.’
E ancora: ‘Così giocare con un sex toy significa giocare con le varie parti di sé, significa sapersi esporre su ciò che si desidera e sul come lo si vuole ottenere ma significa, soprattutto, esibire all’altro in modo libero e disinvolto il proprio diritto al piacere, senza deleghe e censure, come un diritto sano e potente.
Le mille forme del gioco erotico
‘La molteplicità di tipologie e di oggetti da poter scegliere permette, inoltre, che ognuno si senta a proprio agio nell’utilizzo di questi strumenti di piacere perché i propri desideri, oggi, trovano una “forma” precisa in cui sentirsi accolti e stimolati.
I sex toy, complice la qualità e un design sempre più esclusivo, diventano quindi oggetti sempre più desiderati e rappresentativi di un reale benessere sessuale, lontani anni luce da quella rappresentazione scabrosa e squallida associata ai tipici sexy shop.
Oggi’, continua la dott.ssa Biscione, ‘entrare in una boutique erotica è un’esperienza ricreativa e di stimolazione sensoriale: vista, gusto, olfatto, tatto, udito trovano una loro attivazione.
La molteplice offerta a cui si assiste, scioglie le inibizioni, alleggerisce gli imbarazzi perché offre potenzialità e molteplici espressioni di sé in cui ognuno si può rispecchiare.’
Dimmi cosa desideri e ti dirò che sex toy usare.
La ‘stanza rossa’ come terapia di coppia
Vi abbiamo già suggerito di crearvi una vostra personale stanza (anche una scatola può bastare, se non siete miliardari come Mr Grey) alla ‘Cinquanta sfumature di Grigio’, uno scrigno dei desideri, dove conservare gli oggetti che usate insieme (o quelli che dedichi al piacere, se sei single) o anche semplicemente le fantasie.
Ecco cosa ne pensa la dott.ssa Biscione:
‘Terapeuticamente è un esercizio che consiglio ai miei pazienti, specie in coppia, continuamente. Avere un cassetto “speciale” in cui inserire oggetti che fanno parte del proprio bagaglio di fantasie, significa non solo migliorare la stimolazione erotica, la creatività, il gioco, ma soprattutto stabilire nuove forme di comunicazione, di dialogo più intime, complici e sincere. Buon sex toy a tutti!’
Un augurio al quale non possiamo fare a meno di unirci.