La Giornata Internazionale della Donna è sempre un’occasione per cercare di capire a che punto siamo con la parità di genere. Essendo noi LELO, ci sentiamo chiamati a portare l’attenzione su un ambito di cui raramente si parla ma che è ugualmente di fondamentale importanza: la parità nelle possibilità di piacere. Ti abbiamo parlato qui del gap dell’orgasmo (gli uomini hanno un orgasmo, in media, molto più spesso delle donne durante il rapporto) e come fare a colmarlo.
Ma c’è un ambito del piacere in cui le donne la fanno da padrone: gli orgasmi multipli. Gli orgasmi multipli, amica mia, sono femmina! Se pensi che non ci sia modo migliore di celebrare la Giornata della Donna che con un orgasmo multiplo, siamo con te. E se non ne hai ancora provato uno, ti spieghiamo passo passo come andare a cercarlo.
P.s. Amico maschio che ci leggi, non ti scoraggiare, è decisamente più difficile per un uomo avere orgasmi multipli, ma assolutamente non impossibile.
Piccola guida agli orgasmi multipli
Parti da sola
Se non hai mai avuto un orgasmo multiplo, le probabilità che tu lo provi quando sei da sola sono decisamente più alte. Quello di cui avrai bisogno, infatti, sarà la possibilità di sperimentare fino allo sfinimento e ancora di più. Di scoraggiarti e gettare la spugna e poi ricominciare di nuovo da capo perché la curiosità e la prospettiva del piacere ti allettano troppo.
Tutto questo può, ovviamente, avvenire anche con un partner, ma sicuramente se sarai da sola ti sentirai più libera. Inoltre:
Sei tu l’esperta del tuo corpo
Nessuno ti conosce come ti conosci tu. Nessuno può avere un controllo in tempo reale delle tue risposte ai diversi tipi di stimolazione come te stessa. Per questo la masturbazione è così importante quando si tratta di andare alla ricerca di orgasmi multipli. Perché tu sola sai quanto fastidio provi dopo il primo orgasmo e come magari, spostandoti di qualche millimetro, riesci lo stesso a provare piacere mentre aggiri le zone più sensibili.
Eccitati (e lubrificati!)
Come sempre, prima ancora che cominci la stimolazione fisica, è importante che tu sia stimolata mentalmente. Leggi una storia, un romanzo erotico, guarda un film porno o sexy, eccitati con una fantasia che ti stuzzica. Il tuo corpo è una raffinatissima macchina del piacere, sfruttane tutto il potenziale, anche quello mentale.
Non dimenticare l’importanza del lubrificante. Rende qualsiasi carezza più piacevole e più scorrevole, permette a te o al tuo partner di esplorarti più a lungo, al piacere di raggiungerti prima, senza intoppi.
Allenati
Anche la risposta dell’orgasmo, come tutte le risposte fisiche del nostro corpo, dipende dalla nostra forma fisica. Più i muscoli coinvolti nella manifestazione fisica dell’orgasmo sono allenati, più piacere proverai. Più piacere proverai e più sarai invogliata a provarne ancora. Allenati con gli esercizi di Kegel, con le sfere vaginali o con i dispositivi smart.
Usa i sex toy (e cambiali spesso)
Che si tratti di raggiungere un orgasmo solo, o più di uno, i sex toy sono il tuo alleato numero uno. Non solo non si stancano mai e possono andare avanti, virtualmente, per ore, ma sono anche degli amanti molto sapienti. Dietro alla maggior parte dei sex toy di qualità ci sono infatti spesso mesi, se non anni di ricerche, test, esperimenti… possono contare su tecnologie speciali che li rendono delle vere e proprie macchine del sesso.
Un altro vantaggio dell’utilizzo dei sex toy nella tua ricerca dell’orgasmo multiplo risiede nel fatto che puoi passare da uno all’altro con una disinvoltura che raramente applicheresti ad un amante. E poiché ogni sex toy presenta una forma di stimolazione che, per quanto varia, è pur sempre designata per una funzione specifica, questo ti permette di cambiare molto il metodo di stimolazione. La varietà è il sale della vita e, nel caso degli orgasmi multipli, è la tua scommessa migliore per far seguire a quel primo orgasmo un altro e un altro ancora.
Sii avida (ma solo di piacere)
Il primo pensiero, quando si tratta di orgasmi multipli, è che una volta raggiunto il primo, tu puoi, assolutamente puoi, averne altri. Il secondo pensiero deve essere che ‘vuoi’ averne altri.
Certo, non sarai sempre nella disposizione d’animo (e di corpo) ideale. Chiaro che se dopo il primo orgasmo ti addormenti di sasso significa che sei già abbastanza appagata così, o forse sei solo stanca. Ma se invece ti ritrovi a continuare a sfiorarti allora è il caso di insistere. Non è detto che se insisti raggiungerai il picco massimo, ma sicuramente non lo raggiungerai se non insisti. Quindi, per riprendere il nostro titolo, sii avida.
Alcune testimonianze
Poco, maledetto e subito
Dicono che si debba trattenere l’orgasmo per avere più possibilità di avere orgasmi multipli , ma la mia esperienza è proprio il contrario. Ho un primo orgasmo, come si dice dei soldi, ‘pochi, maledetti, e subito’?, ecco più o meno così, poco (intenso), maledetto e subito. Poi mi dedico al secondo. Può arrivare subito dopo o dopo qualche minuto, anche una decina, ma è assolutamente il triplo più travolgente del primo, mi fa tremare tutta, dalla testa ai piedi, sento la mia vagina contrarsi e gli spasmi di piacere attraversarmi proprio tutto il corpo. In genere, dopo questo secondo orgasmo, cado in un sonno profondissimo. Se non sono particolarmente stanca, posso continuare a stimolarmi e allora provo dei piccoli orgasmi, uno dietro l’altro, ma nessuno è mai totale come il secondo.
Elogio delle dita
Raggiungo uno stato in cui il mio corpo è teso come una corda di violino, sono sempre sull’orlo del piacere e provo uno orgasmo dietro l’altro, a distanza di pochissimi secondi. Magari uso un sex toy per avere il primo orgasmo, ma una volta raggiunto questo stato ‘orgasmico’, trovo che le mie dita siano la cosa che funziona di più. Trovo un punto che mi basta toccare con la punta di un dito per farmi provare un orgasmo. Non si tratta di un orgasmo travolgente, uno di quelli che ti lascia senza forze, ma sono piuttosto piccoli picchi del piacere.
Vado avanti così, non so per quanto. A un certo punto sono così estenuata che neanche la prospettiva del piacere riesce ad attirarmi più e mi addormento o mi appisolo.
Da sola e in compagnia
Diciamo che quando mi masturbo non mi accontento mai di un orgasmo solo. Il primo orgasmo serve solo a scaldare i motori, poi dipende da come sto. A volte sono super sensibile e mi devo fermare per un po’. Leggo o guardo il telefono. Ma il pensiero rimane lì e quando penso che la situazione si sia placata abbastanza, ricomincio. A volte, il fatto di avere a che fare con un clitoride super sensibile ha i suoi vantaggi e se riesco a superare il fastidio del contatto, l’orgasmo che provo poi è davvero intenso. A volte cambio il modo di toccarmi, magari uso più dita tutte insieme, piatte. Il punto è che non mi scoraggio mai. So che il mio orgasmo è lì, da qualche parte e che prima o poi verrà fuori. Ovvio che non è sempre così, a volte semplicemente non ho il tempo di stare lì troppo a lungo, ma se ho il tempo e la giusta disposizione mentale, non vengo quasi mai delusa.
Se sono con il mio ragazzo le cose sono ancora più semplici: vengo una prima volta, con lui dentro e, a volte, non sempre, una mano sul mio clitoride. Poi lui mi stimola con la bocca e a quel punto ci vuole un poco, ma quando inizio a venire provo degli orgasmi lunghissimi con picchi di piacere fortissimi. Stiamo insieme da tanto e lui ha imparato a conoscermi e a non lasciarmi andare dopo il primo orgasmo. Ma quando siamo insieme, non succede sempre così, a volte ‘mi accontento’ di un orgasmo solo. Se sono da sola no, se sono da sola mai meno di tre o quattro!