Giochi per lui: i vari tipi di masturbatori

Il silenzio che ha circondato la masturbazione femminile ha indubbiamente influenzato negativamente il modo in cui percepiamo il piacere femminile, ma grazie a una specie di rivoluzione dell’autoerotismo (di cui siamo fieri di fare parte), sempre più persone guardano alla masturbazione femminile, e agli oggetti per il piacere che alcune donne usano nell’occasione, come a un fatto assolutamente normale, se non addirittura incredibilmente bello.

Sempre più donne ammettono di masturbarsi con la stessa tranquillità con cui ammettono di avere una vita sessuale, e avventurarsi in un negozio o in un sito online per scegliere il vibratore migliore, complice anche il fatto che esistono negozi fisici e online sempre più intriganti,  è diventato ormai una cosa divertente da fare con le amiche. O una specie di preliminare eccitante se sei insieme al partner.

Ma possiamo dire lo stesso della masturbazione maschile? Non esattamente, vero? Perché se l’atto in sé e per sé è da sempre considerato molto più normale, se abbiamo dato per scontato per secoli che gli uomini si masturbassero (pur se con conseguenze disastrose) e le donne sì/no/forse/non mi interessa, è anche vero che lo stigma che circonda i sex toy dedicati all’uomo è ben più duro a morire di quello, ormai praticamente sdoganato nella maggior parte dei Paesi occidentali, che ha riguardato gli oggetti per il piacere femminile.

LELO_NEA 2_MASSAGGIATORE

Ed è più vero per alcuni sex toy che per altri. Ammettiamolo. Così se un anello per il pene può suscitare il nostro entusiasmo (visto che, opportunamente utilizzato, conferisce a lui più resistenza e, ehm, più presenza), se ci stiamo aprendo alla possibilità dei massaggiatori prostatici (visto che promettono orgasmi fino a tre volte più intensi e ci dischiudono le possibilità del pegging), possiamo dire di trovarci altrettanto a nostro agio con l’idea che il nostro uomo si masturbi con un masturbatore? Hai presente? Probabilmente no.

Ma non siamo qui per scardinare tutti i pregiudizi che circondano il sesso e, soprattutto, i sex toy? Uno ad uno? Proprio così, ed ecco perché non c’è niente di male a usare un masturbatore. Nome a parte.

Una questione di par condicio

Praticamente tutti si masturbano. Sicuramente la maggior parte delle persone. Indubbiamente la maggior parte degli uomini. Sulle varie teorie e tecniche ci siamo a lungo dilungati e, ovviamente, variano da persona a persona. C’è il fantasioso e l’abitudinario, quello che ama il sex toy e quello che proprio no. C’è poi quello che ama variare: che un giorno va bene farlo a corpo libero e il giorno dopo, invece, va in cerca dei gadget più tecnologici possibili. Che male c’è?

Ma soprattutto, se non troviamo niente di male in una donna che si dota di un oggetto di forma fallica per rendere i propri momenti di autoerotismo ancora più intensi, perché dovremmo scandalizzarci se un uomo cerca un oggetto di forma ‘vaginica’ per fare altrettanto? Se siamo amanti della par condicio, non dovremmo.

Uova, fleshlight e coppe

Ok, adesso che ti abbiamo convinto che non c’è niente di male in un uomo che cerchi in un sex toy un dispositivo per migliorare i propri momenti in solitaria, eccoti un piccolo excursus sui vari mezzi a disposizione che vanno sotto la definizione di ‘masturbatore’.

Ci sono le uova, sissignori, e non stiamo parlando degli ovetti vibranti tanto amati dalle donne, stiamo parlando di uova da scartare, con un interno morbido e gelatinoso nel quale si può infilare il pene. Hanno il vantaggio di essere economici e lo svantaggio di non poter essere riutilizzati. All’altro estremo ci sono le fleshlight, che in realtà è il nome di una marca: oggetti dalla forma oblunga con un interno anch’esso morbido. Pro: rendono indubbiamente l’esperienza più, come dire, immersiva. Contro: alcuni modelli sono piuttosto pesanti, quasi tutti sono abbastanza costosi (se non sei sicuro di gradire questo tipo di stimolazione, ti consigliamo di provare prima con un uovo), la pulizia non è sempre facilissima e ultimo, ma non per importanza, hanno spesso dettagli inquietanti, volti a riprodurre le più varie parti del corpo. Sì, anche i denti, tanto per intendersi.

Se poi sei un amante delle vibrazioni, se, magari, hai provato un anello fallico insieme al/la partner (o anche da solo) e vorresti replicare l’esperienza ma, ancora una volta, in maniera più totalizzante, sappi che esistono anche le coppe, come BLOWHOLE. Con una forma che può ricordare vagamente quella di una fleshlight (un corpo esterno cilindrico, un interno setoso), ma un tipo di stimolazione che si basa sulle vibrazioni focalizzate sulla punta del pene  e non sui tuoi movimenti.

BLOWHOLE è uno dei sex toy che possono essere controllati tramite l’app REMOJI, il che significa non solo che non dovrai impazzire con i vari pulsanti per cambiare intensità e modi, ma anche che puoi affidare il telefono al partner e lasciare che sia lei/lui a scegliere come divertirvi.

Quindi? Qual è il sex toy che preferisci per i tuoi momenti in solitaria? E quale il prossimo che proverai?