ZONE_EROGENE_UOMO

Dalla testa ai piedi, tutte le zone erogene dell’uomo

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Approvato dagli specialisti

L’articolo che segue è stato realizzato con il contributo del dott. Matteo Radavelli, psicologo e psicoterapeuta, specializzato in problemi relazionali, terapia di coppia e difficoltà sessuali.

Quasi tutti abbiamo presente quella vignetta che paragona le zone erogene maschili a quelle femminili: le freccette dell’uomo puntano tutte verso il pene, mentre quelle della donna indicano una serie di differenti zone, erogene appunto, sparse in tutto il corpo.

In realtà a volte gli uomini fanno le spese del fatto che la loro sessualità risulta più evidente di quella femminile, dove evidente non significa semplice e tanto meno banale.  È ovvio che il pene, come del resto la vulva per le donne, rappresenta la zona più sensibile alla sollecitazione sessuale, ovvero la zona erogena primaria maschile, ma esistono una serie di zone erogene secondarie che, se stimolate, possono dare risposte di intensità variabile a seconda della persona e del momento ma che vale la pena esplorare.

Dalla testa…

La più potente zona erogena umana, forse addirittura più degli organi sessuali,  è indubbiamente il cervello, dove si originano le fantasie sessuali che possono portarci all’orgasmo, a volte addirittura senza bisogno di stimolazione mentre, al contrario, non sempre una stimolazione sessuale provoca piacere.

Quindi iniziamo col dire che se vogliamo eccitare un uomo un buon modo per cominciare è stuzzicare il suo immaginario erotico, comunicandogli le nostre sensazioni e le nostre fantasie.

Ma poiché il sesso è questa cosa meravigliosa dove la natura fisica e immateriale dell’uomo si manifestano nel modo più sublime, dovremo prenderci cura anche della sua carne (per fortuna!).

Possiamo quindi cominciare massaggiandogli lo scalpo che è ricco di terminazioni nervose. E baciarlo sulla nuca e sul collo.

Le orecchie sono un’altra zona estremamente erogena, specialmente nel punto in cui si attaccano al viso: proviamo a mordicchiare lievemente i suoi lobi e, se siamo audaci, a stimolare con la lingua anche l’interno. Un tocco che regala spesso dei brividi piacevoli, o delle risate di solletico. Che sono anch’esse piacevoli.

Va da sé che la bocca è una delle zone più erogene per entrambi i sessi, grazie alla sua sensibilità, alla morbidezza, al caldo umido che vi alberga, all’intimità che si innesca quando ci scambiamo un bacio, a volte più profonda di quella che si instaura durante il rapporto sessuale vero e proprio.

Ma anche gli occhi, spesso sottovalutati, possono essere una zona erogena. Prova a baciarne, leggera come una piuma, l’estremità esterna dove le palpebre si congiungono. È un gesto tenero, che può rivelarsi anche eccitante. O a oscurarli per permettergli di concentrarsi tu tutte le altre sensazioni.

… al torso…

Scendi adesso alla radice del suo collo, in quella piccola conca che si trova proprio alla base, riempila di baci, leccala con piccoli tocchi leggeri, aspira il suo profumo. Poi procedi lungo le braccia: gli incavi dei gomiti e delle ginocchia sono zone molto sensibili grazie alla morbidezza della pelle e all’assenza di peli, ma anche il palmo della mano può essere estremamente ricettivo. Al di là della stimolazione sensuale vera e propria, l’idea di un’amante che si prende cura, ama e apprezza letteralmente ogni centimetro della pelle, è estremamente eccitante.

Prendi in bocca le sue dita, è un’altra di quelle cose che lo fa impazzire per l’evidente allusione alla fellatio.

Ah, non dimenticarti dei capezzoli. Non a tutti gli uomini piace essere stimolati lì, ma vale la pena tentare.

… al bacino…

Ok, siamo arrivati alla zona clou, difficile sbagliare quando si stimola il pene, nel senso che è, nella sua interezza, estremamente sensibile a qualsiasi tipo di stimolazione, da quella manuale, a quella orale, a una semplice carezza con i capelli. Sicuramente le estremità sono le parti più sensibili: il glande, il frenulo e la radice, in prossimità dello scroto, mentre l’asta è relativamente poco sensibile. Una delle zone erogene più potenti della sessualità maschile è  la prostata, una ghiandola situata pochi centimetri all’interno dell’ano, che può essere stimolata  sia esternamente, premendo il perineo (ovvero quell’area che si estende tra lo scroto e l’ano), sia internamente inserendo un dito o un massaggiatore.

Non tutti gli uomini ovviamente sono disponibili a questo tipo di stimolazione, in quanto la zona è spesso considerata tabù e associata al solo piacere omosessuale. In realtà la stimolazione della prostata è  estremamente piacevole per qualsiasi uomo (viene considerata alla stregua di quella del punto G per le donne, tanto per capirsi) quindi il nostro consiglio è di cercare di convincere il tuo lui a provare, quanto meno. Magari con la prospettiva degli orgasmi multipli. In alternativa inizia a familiarizzare con il suo lato B esternamente, con baci leggeri come piume o magari con un piumino vero e proprio, sul solco delle natiche o nella zona esterna dell’ano.

… ai piedi

Dopo che sei arrivata al bacino tutto il resto è noia, come si dice, quindi ti consigliamo di dedicarti alle sue gambe e piedi prima di concentrarti sul pene. In ogni modo, l’interno coscia, l’incavo delle ginocchia e l’arco dei piedi sono zone altamente erogene anche per l’uomo.

Le più ardite possono provare a mettersi in bocca le dita dei piedi, anche in questo caso la reazione può  essere duplice, eccitazione o riso incontrollato. Se l’idea sembra troppo audace, si può  provare a massaggiare i piedi con un olio profumato. Gli uomini sono generalmente meno in contatto con il proprio corpo (organi sessuali a parte) rispetto alle donne, e anche un semplice massaggio può essere fonte di sensazioni inedite.

In conclusione, vale la pena ricordare che uno degli organi più erogeni è  la pelle: qualsiasi parte del corpo del nostro amato può rivelarsi fonte di piacere e eccitazione se leccata, mordicchiata, titillata a dovere. Basta solo cominciare.