L’8 marzo si festeggia la Giornata Internazionale della Donna. Fin dal 1909, questa festività ha avuto lo scopo di celebrare il rispetto, l’apprezzamento e l’amore nei confronti delle donne, così come le conquiste femminili in ambito economico, politico e sociale. Ecco alcune donne che con il loro esempio di vita, le loro scelte anticonformiste e la loro passione, continuano a ispirarci.
Maria Montessori
Nata in un piccolo paese delle Marche, Chiaravalle, nel 1870, Maria è figlia di un impiegato emiliano e di una madre marchigiana, Renilde Stoppani. Renilde è una donna estremamente aperta e colta per i tempi e sarà l’alleata più preziosa nel percorso di formazione intellettuale della talentuosa figlia, appoggiando, anche contro il volere del padre, tutte le sue scelte di studio, decisamente anticonvenzionali all’epoca.
Maria è infatti la terza donna a laurearsi in Medicina, in Italia, con una tesi in psichiatria che anticipa il suo interesse futuro per il mondo dell’infanzia e dell’educazione. Nel 1896 partecipa al Congresso di Berlino dove si batte per la parità salariale tra uomini e donne, un argomento ancora al centro delle rivendicazioni femminili a distanza di più di 100 anni!
Il metodo educativo messo a punto da Maria ha avuto una portata rivoluzionaria, ponendo il bambino al centro del percorso di conoscenza e lasciandolo libero di scegliere quale area dell’apprendimento sviluppare, in base alle proprie inclinazioni e al proprio talento.
Madre single, Maria affidò il figlio alle cure di estranei per ben 15 anni, per poi riprenderlo a vivere con sé, facendolo passare per un nipote. Solo nel testamento lo indicò, finalmente, come ‘mio figlio’.
Il metodo Montessori è tutt’oggi seguito da più di 20000 scuole, sparse in tutto il mondo.
È la prima e unica donna italiana ad essere apparsa su una banconota, quella da mille lire, che è rimasta in validità fino all’arrivo dell’euro.
Anna Magnani
Considerata una delle più grandi interpreti di tutti i tempi, è la prima attrice italiana a vincere l’Oscar per La rosa tatuata, nel 1956. È indimenticabile la sua interpretazione in Roma città aperta di Roberto Rossellini, con il quale ebbe una tormentatissima relazione amorosa e al quale si riavvicinò poco prima di morire. Fu amica di Pasolini e Fellini.
Figlia naturale di Marina Magnani, Anna fu cresciuta dalla nonna materna dopo che Marina si trasferì ad Alessandria d’Egitto. Conservò per tutta la vita un senso di abbandono e cercò invano il calore dell’amore materno. Nel 1942 diede alla luce il suo primo e unico figlio, Luca, al quale trasmise il proprio nome creando un caso più unico che raro di genealogia matrilineare per ben 3 generazioni.
È una delle poche artiste italiane ad avere una stella nella Walk of Fame di Hollywood. Di lei si ricorda la celebre frase, rivolta al truccatore: ‘Non togliermi neppure una ruga, le ho pagate tutte care.’
Recita per l’ultima volta in Roma di Fellini, un anno prima della sua morte, in un piccolo cameo che chiude in maniera straordinariamente simbolica la sua incredibile carriera.
Fabiola Gianotti
Romana di nascita, milanese di adozione e formazione, Fabiola è la prima donna e la terza italiana a dirigere il CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. Ha partecipato ad ATLAS, il più grande esperimento scientifico mai realizzato, che ha anche coordinato per diversi anni. E nel 2012 ha annunciato al mondo la scopera del bosone di Higgs, una particella la cui esistenza fu teorizzata da Peter Higgs, appunto, nel 1964. Sempre nel 2012 la rivista Times l’ha messa al quinto posto tra le persone dell’anno.
Ama cucinare, suonare il pianoforte e fare jogging.
Crede in Dio e non vede nessuna contraddizione tra Fede e Scienza, che si basano su postulati esattamente opposti: la continua ricerca di prove, l’una, la fede a priori, l’altra.