Amore tossico

13 red flag che potrebbero rivelare un ‘amore tossico’

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Questo articolo è stato realizzato con il contributo della dott.ssa Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa, esperta in educazione sessuale.

È banale dirlo e forse ancora di più scriverlo, ma l’amore è un sentimento che dovrebbe generare gioia e felicità. Non sempre, non in ogni momento. Ma la gioia e la felicità dovrebbero essere il sentimento di base, il rumore di fondo, il bordone su cui costruire l’armonia di una coppia. Quando così non è, è molto probabile che viviamo una cosiddetta relazione tossica, ovvero un rapporto che invece di aiutarci a crescere e a realizzare la migliore versione di noi stessi, tende a soffocarci, a chiuderci, a farci diventare ‘oggetto’ invece che soggetto delle nostre azioni.

Ma quali sono i segnali che ci fanno capire che quella sensazione di fondo che abbiamo è giusta, e non è invece il frutto di stanchezza, paranoia o semplicemente di un momento di crisi passeggera con il/la partner?

Abbiamo provato a fare un elenco delle cosiddette ‘red flag’, quei piccoli campanelli d’allarme che, in base al contesto, potrebbero dire tutto o niente. Se ne riconosci alcune, non è necessariamente sintomo che la tua relazione sia ‘tossica’ o sbagliata. Ma se questi campanelli d’allarme sono associati a una sensazione di malessere, se la relazione che vivi non ti regala più gioia o, peggio ancora, ti fa stare male, l’attenzione a uno o più di questi atteggiamenti potrebbe aiutarti ad aprire gli occhi e a fare la scelta giusta.

Una piccola premessa

Le red flag di cui parliamo qui si riferiscono a relazioni che non sconfinano nella violenza fisica. Relazioni che non funzionano (o magari non funzionano più), che non regalano più gioia, che non arricchiscono, ma nelle quali l’integrità fisica è garantita.

Se ti trovi in una situazione in cui temi per la tua incolumità (fisica o psichica), la scelta di andartene, di cercare aiuto ed eventualmente denunciare è un tuo diritto inalienabile ed un dovere verso te stessa; è importante sapere che, in questi casi, esistono una serie di realtà a cui puoi rivolgerti per trovare aiuto, come il Numero Antiviolenza e Stalking 1522, gratuito e attivo 24 ore su 24.

E ora eccoti la lista di atteggiamenti problematici. Quindi, considerati avvisato/a, se lui/lei:

1. Mette in atto il cosiddetto ‘love bombing’

Hai conosciuto una persona da poco ma già sei al centro della sua vita in modo totalizzante. Ti ricopre di telefonate, regali, attenzioni, parla di te con toni entusiastici tanto che, in fondo all’anima, provi un certo disagio, soprattutto se, come è normale, dopo così poco tempo fai fatica a ricambiare il suo entusiasmo.

Ebbene, la tua vocina interiore potrebbe avere ragione. Certo, potresti trovarti davanti all’ultimo dei romantici (o delle romantiche), a una persona che si lancia con tutta se stessa nella vita e nell’amore. Queste persone esistono e sono bellissime. Ma, a differenza di chi, più o meno consapevolmente, mette in atto il love bombing, queste persone sono iper entuasiste sempre.
Se invece il tuo nuovo amore, dopo averti ricoperto di attenzioni e proprio quando tu, contagiato da tanto entusiasmo, quasi quasi mandavi a quel paese la tua vocina interiore e iniziavi a ricambiare, improvvisamente si raffredda e inizia a prendere le distanze… ecco, quella è la prova che non era amore, e nemmeno un calesse. Era puro love bombing.

2. Non piace ai ‘tuoi’

Esistono certamente casi di genitori, fratelli e sorelle, amici e amiche iper possessivi. Per i quali nessun tuo fidanzato o fidanzata sarà all’altezza della tua persona. Ma se invece questo non è il tuo caso e, soprattutto, se esiste un generalizzato sentimento di poca stima, poca simpatia del tuo entourage di amici e parenti nei confronti della tua nuova crush, ecco, quello è un altro campanello d’allarme.

Non devi certo smettere di perseguire il tuo interesse amoroso perché non piace ai tuoi amici, ma ascolta il parere di chi ti vuole bene da tempo e, per un attimo, per quanto difficile sia, prova ad estraniarti da te stesso/a e a considerare in maniera imparziale le loro critiche. Potresti trovare che abbiano ragione e che, come spesso succede nelle relazioni, chi le guarda da fuori abbia occhi più oggettivi e acuti di chi le vive da dentro. Un piccolo “esercizio” utile può essere quello di provare ad immaginare, anche solo per qualche minuto, cosa penseresti se fosse una tua amica, o un tuo amico, a descriverti la situazione che stai vivendo tu con la tua nuova fiamma, cosa le/gli diresti? Cosa penseresti?

3. E a lui / lei non piacciono i tuoi

Una persona che disapprova la tua famiglia, la tua cerchia di amicizie e le tue frequentazioni, che cerca di isolarti dalle persone che fino a prima del suo arrivo, erano il fulcro della tua vita sociale è una persona che ti vuole ‘tutto/a per sé’. Ma, per quanto sia difficile crederlo, soprattutto durante i primi tempi di una relazione amorosa, quando spesso i sentimenti sono totalizzanti, questa non è una dimostrazione di affetto. Al contrario, isolare una persona significa renderla più fragile, più disconnessa, più sola. Hai presente la frase ‘se ami una persona devi lasciarla andare’? Non ci spingeremo a tanto, poiché questa frase si riferisce alla fase finale di un amore, ma certamente se ami una persona devi lasciarla libera. Anche di frequentare altri. Soprattutto, non sempre ma spesso, se ami una persona, in genere apprezzi anche le sue amicizie, i suoi genitori, i suoi affetti; in altre parole, tenti di capire quali siano le caratteristiche delle persone che il tuo amore apprezza così tanto. Se non altro perché, appunto, sono i ‘suoi’.

4. Usa il sesso per chiudere ogni discussione

Che il sesso sia il modo migliore di concludere una litigata è una verità che molte coppie possono testimoniare. Ma quando diventa l’unico modo per riappacificarvi, significa che qualcosa non va. O meglio, è una famosa ‘red flag’ da non sottovalutare. Se ti rendi conto che è quello che sta succedendo a voi, parlane con l’altra persona e insieme (eventualmente anche a uno/a specialista) cercate una soluzione al vostro problema.

5. Fa uso e abuso di sostanze

Instaurare una relazione con una persona che ha una dipendenza è estremamente difficile. Non è certo impossibile e in moltissimi casi l’amore rappresenta una vera e propria forma di salvezza. Ma questo non toglie che se la persona con la quale hai una relazione ha un problema di dipendenza, questa è una red flag che non puoi ignorare e di cui devi essere sempre consapevole.

6. Ha obiettivi di coppia diversi dai tuoi

Se ti trovi in una relazione in cui gli obiettivi di vita dell’altro/a sono drasticamente diversi dai tuoi, questo potrebbe, specie sul lungo periodo, diventare un problema. Ed è uno dei più subdoli perché spesso l’illusione che ci creiamo è quella che tanto noi riusciremo a convincerlo/a, che alla fine il desiderio di restare insieme ci farà superare qualsiasi divergenza. Questo è ovviamente vero per le piccole cose di tutti i giorni, non a caso la parola d’ordine del vivere in coppia è ‘compromesso’. Ma se l’altro/a ha obiettivi di vita importanti molto diversi dai tuoi, banalmente, quello che per primo ci viene in mente, vuole/non vuole avere figli mentre per te è vero il contrario, ebbene questa non è propriamente una red flag da tenere a mente perché mette in pericolo la tua incolumità. In questo caso, parliamo di una tossicità che riguarda il modo di stare in relazione. Talvolta, l’altro può adagiarsi nella relazione anche se è consapevole della diversità di obiettivi e dell’assenza di una crescita reale. Parliamo cioè di quelle relazioni che restano uguali a se stesse per anni, in cui la coppia non evolve e dove la presenza o l’assenza dell’altro sembra quasi “la stessa cosa”. In questi casi, l’altro può rimanere in questa “posizione” di comodità per molto molto tempo, anche per sempre, creando una tossicità stantia attuando modalità che possono essere definite passivo-aggressive e che possono far male quanto le parole o un comportamento violento.

7. Ha il tradimento facile

Siamo sempre pronti a pensare che con noi non lo farà, che con noi è diverso, ma l’amara verità è che spesso, spessissimo, chi ha l’inclinazione a tradire, continuerò a farlo. Se tu sei una persona che non è disposta ad accettarlo (e, secondo noi, non dovresti, anche se ovviamente questa casistica ha millemila sfumature), ebbene, drizza le antenne. E quando, poco elegantemente, diciamo ‘drizza le antenne’, non intendiamo dire ‘trasformati in un segugio per capire se lui/lei ti tradisce’, ma valuta attentamente quanto questo potrebbe essere una minaccia per la vostra relazione.

8. Ha la mania del controllo

Vuole sapere ad ogni ora dove sei, cosa fai, con chi lo fai, come ti vesti… ebbene quello che inizialmente potrebbe sembrarti come una lusinghiera manifestazione di moltissimo interesse nei tuoi confronti, potrebbe in realtà nascondere una ben più amara verità: ovvero che il tuo amore ha la mania del controllo. Cerca di arginare questo atteggiamento e, se non ottieni nessun risultato, consideralo come il campanello di allarme di una cosiddetta relazione ‘tossica’. Purtroppo la tendenza al controllo è un tratto psicologico che può sfociare in aspetti patologici o comunque, se non patologici, molto fastidiosi e limitanti la libertà altrui. Di conseguenza, c’è una linea molto sottile che separa una tendenza alla precisione e al controllo “sana” da una altamente problematica.

9. Parla e straparla degli ex

È normale, per carità, anzi, ti diremo di più, siamo convinti che gli ex siano l’argomento di conversazione principe della quasi totalità dei primi appuntamenti. Hai presente? Quando vi incontrate per la prima volta e, dopo aver esaurito un po’ di banalità preliminari, passate alla roba seria e finalmente iniziate a parlare degli ex? Finalmente inizi a capire un po’ il curriculum sentimentale della persona che ti trovi davanti e a valutare se possa essere il candidato ideale per una ‘collaborazione’ tra voi.

Quindi, lo ribadiamo, parlare degli ex, in una coppia, soprattutto ai primi approcci, è normale. Ma quando gli ex sono tutti pessimi, quando lui/lei ne parla in continuazione e con astio e attribuendo loro i peggiori degli attributi, beh, questa è una signora red flag. Quanto alte pensi siano le probabilità che anche tu, a breve, possa trasformarti nella creatura mostruosa dell’ex? Appunto.

10. Non ha una vita sociale o sentimentale al di fuori di te

Non solo, come nel caso del ‘love bombing’, tu sei il centro del suo universo, ma per quel poco che riesci a vedere, quando lui/lei te ne dà l’opportunità, quell’universo è decisamente meno espanso della norma. Non ci sono amici nella sua vita sociale e anzi, a ben guardare, lui/lei, una vita sociale non ce l’ha. Non ha affetti, non ha passioni, né interessi che esulino dal piccolo nucleo formato da voi due. È anche questo un campanello d’allarme, la spia che questa relazione potrebbe non essere del tutto sana ed eccessivamente totalizzante, con la conseguenza di impoverire il vostro mondo insieme e il tuo.

11. (Anche dopo molto tempo) non si apre con te

Ovvio che la figura soprattutto dell’uomo, ma anche della donna che si tiene ‘tutto per sé’ ha un fascino senza tempo. Le persone che sembrano avere difficoltà ad aprirsi, che sembrano nascondere un mondo, dentro di sé, nel quale faticano o non vogliono farci entrare ci attirano, oltre che con l’affetto che proviamo nei loro confronti, anche con un senso di sfida: saremo noi quelli che finalmente faremo breccia in quella corazza e andremo all’origine dei loro traumi. Il che, ovviamente, può accadere. Ma quando, soprattutto dopo che è passato un tempo adeguato, l’altro/a continua a tenerci ai bordi della propria esistenza emotiva, significa che esiste un problema di fondo che potrebbe minacciare il benessere della coppia: questo aspetto ha una duplice sfumatura, in entrambi i casi potenzialmente problematica. La persona può avere una tendenza estrema alla riservatezza e non riesce ad aprirsi emotivamente (ci troviamo di fronte cioè a qualcuno che fa fatica, o non riesce proprio, a nominare o a parlare delle proprie emozioni – es. i cosiddetti alessitimici), oppure a persone che consciamente scelgono di tenere fuori dalla relazione parti importanti di sé. In entrambi i casi siamo di fronte ad una condizione che non consente la strutturazione di una buona relazione di coppia.

Per molte persone è più difficile ‘aprirsi’ rispetto ad altri, ma quando si costruisce una relazione questo è un problema che va affrontato. Se il/la tuo/a partner non mostra nessun interesse nell’affrontare un percorso insieme, è un campanello d’allarme da tenere in considerazione.

12. Mette in atto il ‘gaslighting’

Lui/lei mette in continua discussione quello che dici, sminuisce le tue convinzioni e mette in dubbio tutto quello in cui credi di più? Succede spesso nelle coppie e certamente il bello delle relazioni è, in parte anche questo: che ci permettono di vedere il mondo con gli occhi di un altro, di cambiare opinioni e di evolverci. Ma, torniamo a quello che abbiamo detto all’inizio, la sensazione di fondo deve essere di gioia. Se ogni volta che ti confronti con lui/lei ti senti sempre da meno significa che, in maniera più o meno consapevole, l’altro vuole toglierti fiducia in te stesso/a per ‘ridurti’ in suo potere. Questa è una delle red flag più difficili da individuare ma, ora che lo sai, aguzza la vista!

Un atteggiamento di questo tipo può rappresentare anche l’anticamera di una vera e propria modalità violenta di stare con l’altro. La persona che si sente costantemente sminuita e messa in discussione, soprattutto se è una persona fragile e insicura, può arrivare al punto di non esprimersi più, di pensare realmente che non abbia nulla di interessante da condividere (ed è quello su cui basano molti processi di manipolazione).

13. Mette in atto il ‘breadcrumbing’

Decisamente meno subdolo e molto più facile da individuare del ‘gaslighting’ è il ‘breadcrumbing’.
Hai presente quelle persone che, nel momento in cui dimostri interesse per loro, subito si ritraggono ma, poco poco ti allontani, sono pronte a riprenderti al laccio?
È il cosiddetto fenomeno del bread crumbing. È preoccupante? Dipende. Ma certamente è un atteggiamento di cui diventare consapevoli il prima possibile.

Conclusione

Qausi tutti i fenomeni qui sopra elencati, a parte alcune eccezioni, non sono preoccupanti in sé ma sono appunto, delle red flag, degli atteggiamenti, dei comportamenti, dei modi di fare che ci devono mettere in guardia, far aguzzare occhi e orecchie e assumere un atteggiamento quanto meno indagativo.
Ci sono partner che, loro malgrado presentano una o più delle caratteristiche che abbiamo elencato e che, in maniera più o meno consapevole, mettono in atto alcuni dei comportamenti qua sopra descritti ma sono disposti e aperti a intraprendere un percorso che li porti a correggersi, a liberarsene o quanto meno ad assumere una auto consapevolezza. Questo è il primo passo di un lungo viaggio che in certi casi porta a liberarsi, in altri a una convivenza sana con i problemi che ognuno ha, perché nessuno è perfetto.

Se hai dei dubbi, se da qualche parte la vocina dentro di te non sta “comoda” e continua ad agitarsi, condividi con qualcuno questi tuoi pensieri, qualcuno di cui ti fidi, che sai non ti giudicherà e che vuole solamente il tuo bene. Ascoltare ed osservare la sua reazione ti aiuterà a capire meglio quello che ti agita e non ti convince e, soprattutto, ti aiuterà a rimettere al centro del tuo interesse la tua persona.