L’articolo che segue è stato realizzato con il contributo del dott. Matteo Radavelli, psicologo e psicoterapeuta, specializzato in problemi relazionali, terapia di coppia e difficoltà sessuali.
Ti sembra di essere così assorbito dalla tua vita, dagli impegni quotidiani e pratici, da non avere più tempo per le cose che contano davvero, tipo il rapporto con il tuo partner?
Ecco cinque esercizi, semplici eppure profondi, che ti aiutano a recuperare l’intimità e la complicità perduta o a migliorare quella che avete già.
Tenendo sempre comunque presente che la complicità di coppia è un elemento da costruire, preservare e nutrire attraverso una collaborazione continua e la costruzione di compromessi con i quali i partner possano trovare nella coppia un luogo sicuro. Monitorare la complicità, anche attraverso questi esercizi, è importante per comprendere quando potrebbe essere necessario valutare l’un aiuto di un/a professionista.
1. Con gli occhi del cuore
Il primo esercizio è probabilmente il più ‘difficile’, ma le cose difficili, spesso, sono anche le più belle.
Sedetevi uno di fronte all’altro, con le ginocchia incrociate, mettetevi vicini, in modo che le vostre ginocchia si tocchino. Se uno di voi, o entrambi, fatica a mantenere questa posizione, sdraiatevi su un fianco, sempre uno di fronte all’altro. E poi iniziate a guardarvi negli occhi e fatelo per un tempo sufficiente, ovvero non meno di 3-5 minuti. Ti sembrano pochi? Prova e vedrai.
All’inizio sarà strano, probabilmente buffo, e vi scapperà più di una risata, ma ricordatevi di non perdere il contatto visivo! In un mondo in cui la nostra attenzione è continuamente frammentata dall’intrusione, sempre più pervasiva, della nostra vita online, ti stupirai di quante cose puoi scoprire in fondo agli occhi del tuo partner.
2. Facile come respirare
Se hai già provato con lo yoga o con qualsiasi altro esercizio di mindfulness, conoscerai già la potenza del respiro.
Sedetevi come nell’esercizio 1, anzi, potete proprio passare dall’esercizio 1 a questo, senza soluzione di continuità. Appoggiate delicatamente la fronte l’uno contro l’altro con gli occhi chiusi e, se lo volete, con le mani unite. A questo punto focalizzate tutta l’attenzione sul respiro e cercate di inspirare ed espirare insieme per almeno 7 respiri consecutivi.
Come si dice, ”facile come respirare”? Al termine di questo esercizio avrai qualcosa da ridire su quest’espressione!
3. Andiamo a letto insieme
È banale e lo sai meglio di noi, ma l’attenzione che dedichiamo agli schermi è in continuo aumento e ingloba anche i momenti in cui siamo a letto. Anche quando siamo a letto con qualcuno. Che si tratti del romanzo che leggi sul tuo e-reader, il tuo telefono o Netflix, è sempre più normale che l’ultima cosa che guardi, prima di addormentarti, sia uno schermo illuminato.
Una soluzione a questo problema potrebbe essere quella di prolungare il tempo che dedichi alle coccole prima del sonno. Che siano accompagnate dalla conversazione o siano semplicemente un momento in cui tu e il partner vi accarezzate, vi abbracciate e state vicini, è importante, alla fine del giorno, riportare l’attenzione su di noi. L’ideale sarebbe assegnare anche una durata a questo tempo: una playlist che potete modificare settimanalmente e che vi dà la misura dei 5/10/20 minuti in cui state lì, vicini, insieme.
4. Se proprio ti devo dire la verità
Prendi uno dei giochi più divertenti, ‘obbligo o verità’, togli la parte ‘obbligo’ (o anche no) e scegli 5 domande da porre al partner e viceversa. Anche se state insieme da una vita e sapete tutto dell’altro. Vedrai quante cose ci sono ancora da imparare!
5. Musica per le tue orecchie
Chiudiamo con l’esercizio più verbale di tutti, uno particolarmente adatto a quelle coppie dove uno dei due partner parla più dell’altro. Anche in questo caso scegliete un tempo, quello che volete, noi ti suggeriamo di partire con almeno 3 minuti. In questo tempo uno dei due partner parla, mentre l’altro ascolta: quello che parla deve parlare, ovvero deve dare fondo a tutti i suoi pensieri, anche se crede di non avere niente da dire; il partner che ascolta… ascolta! Non interrompe, non precisa, non recrimina.
Un gioco che fa meraviglie quando ci si è annidato un rospo in fondo alla gola e proprio non ne vuole sapere di andare giù né su, perché spesso la parte difficile è iniziare a parlare e una volta che si è cominciato è facile che il rospo salti fuori e il problema si risolva. E tuttavia, questo tempo non deve essere dedicato solo agli sfoghi e ai chiarimenti, può benissimo essere utilizzato per fare un lungo elenco di tutto quello che amiamo dell’altro.
Queste sono solo 5 idee, prese da una moltitudine di esercizi che aiutano a riconnettersi con il partner; se ce n’è uno che funziona particolarmente bene per te, lasciaci un commento qua sotto, siamo tutt’orecchi!