10 incredibili curiosità sul clitoride che ti incuriosiranno

Approvato dagli specialisti

Questo articolo è stato realizzato con il contributo della dott.ssa Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa, esperta in educazione sessuale.

Il clitoride è l’organo dell’apparato genitale femminile più “chiacchierato” ma anche più sottovalutato, o almeno lo è stato certamente per lungo tempo. Considerato da molti l’origine del piacere femminile, purtroppo ha anche goduto di una fama ambivalente venendo ritenuto fonte di piacere nell’ambito di una sessualità più “infantile”, cosiddetta non genitale intendendo con questo l’idea che la stimolazione esterna, non penetrativa, del clitoride fosse appunto meno “matura” rispetto alla penetrazione vaginale.

Questo ha portato alla famosa distinzione tra orgasmo clitorideo e orgasmo vaginale, una distinzione che non ha senso di esistere. Oggi sappiamo che il clitoride è la parte dell’apparato genitale femminile più irradiata di terminazioni nervose e, di conseguenza, ben più reattiva alla stimolazione della vagina.

1. La punta dell’iceberg

Il clitoride è come un iceberg che mostra solo la parte più piccola di se stesso. Dietro questa piccola punta si nasconde un organo dalla forma biforcuta che si estende lungo la vagina con due ‘bracci’ lunghi quasi 11 cm. Le dimensioni del clitoride, peraltro, variano da donna a donna. Esattamente come quelle del pene per gli uomini.

Leggi anche: VAGINA: LE DIMENSIONI CONTANO?

2. Perso di vista

Citato per la prima volta nel 1559 dal medico italiano Matteo Colombo che lo definì ‘l’amore o la dolcezza della donna’ e lo indicò come fonte del piacere femminile, il clitoride è stato perso di vista per lungo tempo e si è dovuti arrivare al XX secolo per assistere a un rinnovato interesse nei suoi confronti da parte della comunità scientifica. E addirittura al 1998 per una corretta descrizione della sua anatomia da parte del medico australiano Helen O’Connell.

3. Senza invidia

Il clitoride è formato dallo stesso tessuto del pene e, come il pene, possiede un glande, un prepuzio e un tronco sottile. Ed è presente in tutte le femmine dei mammiferi, nessuna esclusa.

4. Una strana posizione

Ma, nella femmina dell’uomo, il clitoride è situato all’esterno della vagina. Ecco perché, spesso non è facile stimolarlo durante il rapporto. Ed ecco perché non tutte le donne riescono a provare piacere in tutte le posizioni del rapporto sessuale: a seconda dell’anatomia di ogni donna una posizione consente una migliore stimolazione clitoridea dell’altra. Contrariamente a quello che si pensa comunemente, la stimolazione clitoridea diretta o indiretta è fondamentale per arrivare al piacere. Questo tipo di anatomia potrebbe essere legata al processo evolutivo: quando siamo diventati dei bipedi e abbiamo raddrizzato il bacino, il clitoride si è posizionato dove lo troviamo oggi.

5. Il clitoride di Maria Bonaparte

Discendente di Napoleone, principessa di Grecia e Danimarca, Maria Bonaparte è stata una studiosa di psicoanalisi che ha collaborato con Freud. Il suo interesse prese le mosse proprio da un problema di quella che all’epoca veniva definita frigidità e che Maria cercò di risolvere sottoponendosi a ben due operazioni di spostamento del clitoride. Era infatti fermamente convinta che la difficoltà delle donne a raggiungere il piacere fosse legata alla posizione eccentrica del clitoride rispetto alla zona stimolata durante il rapporto.

6. Erezioni notturne

Anche per il clitoride si verifica il fenomeno delle erezioni notturne. E anche il clitoride si ingrossa durante l’eccitazione, differentemente dal pene questa erezione è meno visibile e molto molto diversa da donna a donna, in base all’anatomia di ognuna.

7. Un tipo nervoso

E non è un modo di dire. Il clitoride possiede circa 8000 terminazioni nervose, più di qualsiasi altra parte del corpo umano e infinitamente di più del pene che si attesta su circa 3000. È così sensibile che alcune donne non sopportano la sua sollecitazione diretta, preferendo di gran lunga che ci si giri intorno o che si stimoli con la lingua. Questo è il motivo per cui anche l’utilizzo di uno stimolatore clitorideo deve essere accuratamente scelto. Non tutte le donne trovano piacevole una vibrazione, più o meno delicata, direttamente sul clitoride. Nulla di strano, si tratta anche in questo caso di diversa sensibilità e ricettività femminile.

8. In continua evoluzione

Il clitoride non smette mai di crescere: intorno ai 30 anni le donne possiedono un clitoride 4 volte più grande che al momento della pubertà. E la crescita continua anche dopo la menopausa quando può arrivare a raggiungere dimensioni 7 volte superiori a quelle di partenza.

9. Vaglielo un po’ a spiegare agli uomini

Quando opportunamente stimolato, il clitoride può portare una donna all’orgasmo in 4 minuti. Netti.

10. Meravigliosamente inutile

Il clitoride è l’unico organo del corpo umano che non ha altra funzione se non quella di procurare piacere. L’uomo non dispone di niente del genere visto che il suo attributo serve anche per la riproduzione e l’eliminazione delle urine.

Alcuni ricercatori ritengono che il piacere femminile sia un aspetto tipico della specie umana, perché attraverso il piacere la donna creerebbe un maggior interesse da parte dell’uomo indirizzandolo quindi verso la monogamia e la relazione “stabile”. Il piacere femminile sarebbe dunque un mezzo per tenere l’altro legato a sé. O almeno così può essere stato in origine, anche se poi chiaramente ci siamo evoluti.

È probabile inoltre che il clitoride serva indirettamente alla riproduzione poiché il piacere provato tramite la sua stimolazione spinge a replicare l’approccio sessuale.